Ostia, per la Pax Mafiosa condannato un altro partecipante al summit

Salvatore Casamonica avrebbe partecipato all'incontro per la Pax Mafiosa in rappresentanza degli Spada: la condanna per concorso esterno in associazione mafiosa

Palazzo di giustizia
L'ingresso di piazzale Clodio

Con una nuova condanna, ma solo di primo grado, il tribunale di Roma conferma che c’è stato un accordo per la Pax Mafiosa a Ostia. Oggi, per quell’incontro chiarificatore tra gruppi criminali, a piazzale Clodio è stato condannato a 16 anni di carcere Salvatore Casamonica. Assoluzione piena, invece, per il suo legale, l’avvocato Angelo Staniscia, finito pure lui nel mirino nell’inchiesta anche se assente al summit.

Salvatore Casamonica avrebbe partecipato all’incontro per la Pax Mafiosa in rappresentanza degli Spada: la condanna per concorso esterno in associazione mafiosa

L’accusa contestata il concorso esterno in associazione mafiosa per aver aiutato il clan Spada a siglare la pax mafiosa che avrebbe messo al sicuro la nota famiglia di Ostia da eventuali agguati organizzati dai rivali della famiglia Esposito.

I pm della Dda, Mario Palazzi e Giovanni Musarò, nella requisitoria avevano chiesto una condanna a 20 anni di carcere per Casamonica e 12 anni e mezzo per il penalista.

L’avvocato Staniscia, difeso dal collega Cesare Placanica, aveva sempre respinto l’accusa. “Era il tipico processo indiziario. L’esito non mi sorprende”, ha commentato l’avvocato Placanica appena incassata l’assoluzione.

Al centro dell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia, coordinata dai procuratori aggiunti Michele Prestipino e Ilaria Calo’, che aveva portato all’arresto di Lucia Gargano, collaboratrice di studio dell’avvocato Staniscia, di Salvatore Casamonica e poi all’iscrizione nel registro degli indagati dello stesso Staniscia, la ‘pax mafiosa’ messa a punto nel dicembre del 2017 in un ristorante di Grottaferrata.

Una sorta di summit a cui parteciparono, tra gli altri, Salvatore Casamonica, Fabrizio Piscitelli, alias ‘Diabolik’, il capo ultrà della Lazio ucciso a colpi di pistola il 7 agosto 2019 al Parco degli Acquedotti, e l’avvocato Gargano con l’obiettivo di siglare la pax da tra gli Spada e il gruppo criminale capeggiato da Marco Esposito, detto ‘Barboncino’, morto a marzo per un malore all’età di 44 anni (leggi qui).

L’avvocato Gargano, che ha scelto di essere giudicata con il rito abbreviato, nel giugno del 2021 è stata condannata a 6 anni e 8 mesi. Per lei la stessa contestazione di Casamonica,  concorso esterno in associazione mafiosa.

Al ristorante “L’Oliveto” di Grottaferrata quel giorno c’erano anche altri due personaggi. Un infiltrato, “il francese”, le cui gesta sono riportate nell’operazione “Brasile low cost”, quando i Casamonica cercavano di portare in Italia un aereo carico di cocaina purissima che li avrebbe resi i padroni di Roma. E Dorian Petoku, un narcotrafficante albanese.

Per l’accusa era stato proprio Salvatore Casamonica a organizzare quella pax. Da qui la sentenza chiusa con una pena a 16 anni di reclusione. Una condanna arrivata a meno di 24 ore da quella a 18 anni di carcere per aver cercato di importare sulla piazza romana tonnellate di cocaina.

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