E’ morto Marco Esposito detto Barboncino: per i magistrati era il boss emergente di Ostia

Lunedì 28 i funerali di Barboncino, considerato il boss emergente dopo l’annientamento dei clan Fasciani e Spada. Aveva sottoscritto la pax criminale con Diabolik

Gli investigatori lo consideravano il boss degli “emergenti” ovvero dei criminali che avrebbero preso il posto dei Fasciani e degli Spada negli affari illeciti di Ostia. Marco Esposito, detto Barboncino, è morto all’età di 44 anni.

Lunedì 28 i funerali di Barboncino, considerato il boss emergente dopo l’annientamento dei clan Fasciani e Spada. Aveva sottoscritto la pax criminale con Diabolik

Il decesso risale a qualche giorno fa. Esposito si trovava in una comunità di Palestrina, dove era in cura, e a fare la tragica scoperta è stato il figlio che lo aveva raggiunto per portarlo a casa nel weekend, a Ostia. La morte sarebbe sopraggiunta per un infarto: è stata eseguita un’autopsia che dovrà stabilire l’esatta causa. Lunedì 28 marzo Sono previsti i funerali presso la chiesa di Regina Pacis a Ostia.

Barboncino era considerato dagli investigatori come l’erede dei Fasciani e degli Spada, clan dominanti nella malavita del litorale romano fino alle inchieste della magistratura che ne hanno portato i capi in carcere. Con il clan degli zingari sinti di Ostia, in realtà, Marco Esposito aveva rotto brutalmente nella notte del 13 luglio 2013 quando avrebbe gambizzato Ottavio Spada nella rissa esplosa in via Costanzo Casana.

Nell’ottobre 2018 Esposito finisce in carcere per l’operazione Maverick: gli inquirenti gli attribuiscono di essere il capo di un gruppo di fuoco spietato con attentati verso i buttafuori del Gay Village, un sequestro di persona per un debito di droga e per spari contro Romoletto e Roberto Spada.

C’è di più. Dopo questi attentati, Barboncino era entrato nella protezione di Diabolik, al secolo Fabrizio Piscitelli, tanto che questi aveva fatto da garante per una pax criminale sottoscritta il 13 dicembre 2017 con i Casamonica, emissari degli Spada.

I fuochi d’artificio

A mezzanotte passata, nella zona di Nuova Ostia, sono stati esplosi fuochi d’artificio sospetti. Le forze dell’ordine stanno indagando sull’ipotesi che qualcuno, magari i gruppi criminali rivali, com’è nel linguaggio criminale, stessero festeggiando per la notizia della morte di Marco Esposito.

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