aLa Comunità Ebraica di Roma piange la scomparsa di Donato Di Veroli, sopravvissuto alla Shoah: aveva 98 anni. Nato a Roma nel 1924, era stato arrestato a Roma nel marzo del 1944 e deportato nel campo di sterminio di Auschwitz.
Sopravvissuto alla Shoah è sempre vissuto a Roma: il saluto della comunità ebraica
Dopo la liberazione il suo ritorno a Roma, ma con grande riservatezza: non ha mai voluto raccontare della sua esperienza nel campo e dell’orrore vissuto e visto. Solo negli ultimi anni ha cominciato ad aprirsi su suo dolorosissimo vissuto.
“Prima della deportazione ci sono state le leggi razziali. A mio padre gli hanno levato la licenza, gli hanno tolto pure il negozio, eravamo otto, non sapevamo come campare. Ci hanno portato pure pure le biciclette – aveva raccontato in una video intervista video rilasciata due anni fa.
“Pensavo che ci facessero lavorare fino alla fine della guerra e invece ci ammazzavano. Li mandavano tutti al crematorio. Eravamo bestie. Di 2091 ne siamo rimasti 101, faccio parte della storia”.
“Ci lascia a 98 anni Donato Di Veroli – lo ha ricordato la Presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello – Dopo la terribile esperienza della Shoah ebbe il coraggio di ricostruirsi una vita e una famiglia dalla forte identità ebraica, che oggi fa attivamente parte della nostra Comunità tramandandone le tradizioni. Piangiamo la sua scomparsa con la famiglia, a cui mandiamo il nostro abbraccio. Sia il suo ricordo di benedizione”.
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