Aprilia, si ribalta un muletto: operaio di Nettuno muore travolto

Il giovane operaio di Nettuno stava lavorando per un'azienda di trasporti di Aprilia, inutili i soccorsi

Immagine di repertorio.

Incidente mortale sul lavoro ad Aprilia: un operaio di Nettuno, Simone Tavaglione, 32 anni, sarebbe rimasto schiacciato da un muletto mentre lavorava in una azienda di trasporti situata nel territorio di Aprilia. L’incidente è avvenuto intorno alle 16 di ieri, sabato 18 giugno.

Il giovane operaio di Nettuno stava lavorando per un’azienda di trasporti di Aprilia, inutili i soccorsi

A dare l’allarme dei colleghi. Purtroppo per l’operaio non c’è stato nulla da fare. Il peso del muletto non gli ha dato scampo. Aperta una inchiesta, si indaga per omicidio colposo.

Ad occuparsi dei rilievi i carabinieri della compagnia di Aprilia. Il mezzo è stato sottoposto a sequestro e il corpo messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.

L’incidente è avvenuto all’interno della azienda “Sacchi Pallets” al Km 49 della via Pontina.

La vittima faceva parte di una ditta spelcializzata in pulizie industriali che stava effettuando il lavoro durante la pausa lavorativa della ditta che produce pallets ed era in servizio assieme ad altri suoi tre colleghi.

Sul posto i carabinieri della stazione di Aprilia, che hanno dato l’avvio alle indagini, resta da capire come il muletto si sia potuto ribaltare, quel che filtra dalle prime risultanze è che i colleghi non hanno assistito materialmente al ribaltamento del mezzo e quindi avrebbero affermato di non poter fornire particolari al riguardo.

Inoltre risulterebbe che Tavaglione fosse abilitato regolarmente abilitato all’utilizzo del muletto e fosse, in buona sostanza, un operaio esperto.

Inoltre a quanto risulta attualmente il muletto al momento della tragedia sarebbe stato scarico ed è stato sequestrato dalle autorità per essere analizzato.

Il muletto, ribaltandosi avrebbe dapprima sbalzato a terra l’operaio e poi lo avrebbe trafitto al collo con il montante del tettuccio, senza lasciargli alcuno scampo.

Sfiorata un’altra tragedia: operaio in coma

Sempre nella giornata di ieri è stato sfiorato un altro incidente mortale sul lavoro. Un operaio italiano di 51 anni è caduto da una scala, probabilmente appoggiata in un ponteggio, mentre lavorava alla ristrutturazione di un palazzo in viale Regina Margherita.

L’incidente è avvenuta a qualche ora dall’apertura del cantiere, intorno alle 9 del mattino.

Ora l’operaio, un manovale, è ricoverato in gravi condizioni al San Camillo dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico.

Gli altri operai deceduti mentre lavoravano

Negli ultimi mesi si sono contati più infortuni mortali sul lavoro a Roma. Il 27 aprile, cadendo da un’impalcatura in via Toscana, nella zona di via Veneto, in pieno centro a Roma, è morto un operaio di 61 anni: si chiamava Bernardo Passacantilli, due figli e quattro nipoti, ed abitava a Licenza, nella Valle dell’Aniene. Anche nel suo caso la morte immediata.

Il giorno dopo all’interno di un ascensore del ministero degli Esteri, verrà ritrovato morto un operaio di 39 anni, Fabio Palotti: era precipitato nel vano ascensore che stava riparando e nessuno si era accorto della sua scoparsa.

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