Ostia scontro sulla inidoneità dello skatepark per gare internazionali

Lo skatepark di Ostia non potrà ospitare i mondiali che si disputeranno dal 26 giugno al 3 luglio.

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Lo skatepark di Ostia non potrà ospitare i mondiali che si disputeranno dal 26 giugno al 3 luglio. L’evento Street si terrà a Colle Oppio. La notizia è stata annunciata dall’assessore allo Sport capitolino Alessandro Onorato che ha dichiarato: “La struttura di Ostia tecnicamente non può ospitare i mondiali di giugno”.

La notizia ha scatenato un vero e proprio scontro politico. Da una parte Lega e Lista Calenda che attaccano l’ex sindaca di Roma Virginia Raggi, dall’altra parte il consigliere capitolino dei 5 stelle Paolo Ferrara che difende l’operato della vecchia amministrazione.

Ostia, scontro sulla inidoneità dello skatepark: i commenti

Gli esponenti della Lega Simonetta Matone capogruppo in Campidoglio e Monica Picca capogruppo nel Municipio X affermano: “La Federazione Sport Rotellistici ha fatto sapere che lo skatepark di Ostia ‘non è adatto ad ospitare manifestazioni di un certo livello perché mancano le infrastrutture. Come Lega, denunciammo il gran pasticcio del Campidoglio e della giunta municipale grillina. In particolare, attraverso un accesso agli atti, segnalammo che la nuova struttura era abusiva poiché costruita su un terreno non di proprietà del Comune di Roma ma del demanio pubblico. Un pasticcio che a nostro avviso potrebbe pesare anche sulle casse pubbliche comunali, e su questo siamo verificando la possibilità di presentare un esposto per danno erariale”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Dario Nanni consigliere della Lista Civica Calenda e vice-presidente della commissione sport in Campidoglio: “Ancora in alto mare la questione dello skatepark di Ostia. L’amministrazione Raggi ha generato delusione e impedito agli appassionati di cimentarsi nell’attività sportiva. A dicembre avevo sollevato l’obiezione sull’impianto di Ostia chiedendo maggiore trasparenza.

“Se da una parte i 5 Stelle avevano presentato in commissione sport un atto in cui chiedevano di organizzare eventi di carattere internazionale in quell’impianto, dall’altro invece sussistevano relazioni tecniche che attestavano che lo skatepark poteva essere utilizzato solo per eventi di carattere regionale e nazionale. Il risultato è che oggi Ostia non ha ancora la possibilità di godere della sua struttura sportiva. Dopo un periodo di dubbi perfino sulla proprietà dell’impianto, che è da rilevarsi in capo allo stato e non a Roma Capitale, siamo costretti a constatare che la questione dello skatepark e della sua fruizione non è ancora risolta.

Il consigliere capitolino del M5s e vicepresidente dell’Assemblea capitolina Paolo Ferrara difende l’operato dell’ex sindaca: “Vedere la Lega fare battaglia contro lo Sport e contro i giovani di Ostia mi fa comprendere molte cose. Lo Skatepark, contro cui Matone e Picca paventano un fantasioso esposto, non solo è una struttura perfettamente regolare ma è anche uno dei posti più belli e frequentati di Roma. Mi meraviglio che, dopo due anni dalla prima inutile denuncia, ancora si getti fango su un luogo di sport e socializzazione.

Un impianto di primaria importanza europea per struttura e dimensioni, sorto in un luogo dove la criminalità faceva il bello e il cattivo tempo: attaccare un simile progetto di lotta al malaffare, solo per ottenerne un vantaggio politico, vuol dire toccare un punto molto basso. E mi sorprende che una persona come la Matone si faccia trascinare in queste bugie.

La verità è una: lo Skatepark non si può usare per i Mondiali perché gli atleti competeranno nella specialità ‘Street’, una competizione che prevede un impianto con caratteristiche differenti da quello di Ostia. Tutto il resto sono chiacchiere e speculazione a danno del Mare di Roma”.

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