Giornata funesta per gli incendi quella di oggi sul territorio di Roma e Provincia. Alla base dei numerosi focolai soprattutto un problema di sterpaglia e vegetazione secca e incolta, ideale per far sviluppare velocemente il fuoco, in molti casi a bordo strada mettendo in pericolo gli automobilisti, e in taluni casi anche a poca distanza dalle abitazioni.
Giornata segnata dagli incendi in diverse zone di Roma e provincia: paura a Mentana e nella Capitale per le fiamme vicine alle abitazioni
Con oltre 50 interventi effettuati da questa mattina dai Vigili del Fuoco sul territorio di Roma e provincia, per incendi di sterpaglie, boschi e colture, oggi si può lanciare definitivamente l’allarme in tutto il territorio, per una stagione di incendi partita già in modo complesso per le forze impegnate sul campo.
Mentre la situazione dell’incendio nella Pineta di Castelfusano, che da due giorni vede impegnati Pompieri, protezione Civile, Servizio Giardini e mezzi antincendio canadair, è nuovamente esplosa a causa di condizioni meteo favorevoli alla veloce propagazione del fuoco (leggi qui), anche in altre zona della Capitale e della provincia si sono accesi diversi focolai che hanno messo a dura prova le squadre di intervento.
La situazione degli incendi di oggi, resa drammatica anche dalla mancanza di piogge e alimentata dal vento che ha attizzato il fuoco tra gli sterpi e la vegetazione secca, in alcuni casi ha fatto tremare i residenti di alcune abitazioni che stavano per essere raggiunte dalle fiamme.
E’ successo a Mentana in Via delle Vasche, e a Via del Fosso dell’Osa dove per l’intervento dei mezzi antincendio è stata chiuso temporaneamente intorno alle 18,00 il tratto di strada tra Via Filetto e Via Torricella Sicura. A prendere fuoco con molta probabilità è stato un terreno incolto che divide le due strade abitate.
Paura per le fiamme che nel pomeriggio si sono sollevate anche vicino la stazione ferroviaria Prenestina, dove il fuoco si è alimentato con il vento nelle sterpaglie a bordo strada. Le fiamme si sono sviluppate intorno alle 17,00 anche nella zona Colle del Sole, dove è stata effettuata una chiusura temporanea del tratto per l’intervento delle squadre dei Vigili del Fuoco che hanno spento l’incendio di fogliame in prossimità di Via Polense al km 17. Costringendo alla chiusura della Via Prenestina e alla deviazione del traffico sulla complanare, Via Busachi.
Altre aree devastate dalle fiamme sono state in provincia e in particolare a Gallicano nel Lazio, Tivoli e Anzio. Mentre nella Capitale, fiamme sono divampate a Largo Levanna, in Via del Frantoio, in Via Sepino, a via Filetto e a Ponte Marconi con la grande paura che ha fatto tornare alla memoria il terribile incendio del Ponte di Ferro (leggi qui).
Spesso in città ad andare a fuoco sono anche cassonetti di abiti usati o i giacigli di cartone di clochard. Ma molto più di frequente, la causa degli incendi sono anche i fuochi liberi accesi negli accampamenti che sono collocati tra le abitazioni, che con l’erba secca sui marciapiedi e negli spartitraffico, creano un mix micidiale incendiario.
Non è da escludere anche nella giornata odierna la possibilità che qualcuno degli incendi domati dalle squadre dei Vigili del fuoco sia stato di origine dolosa. Mentre è quasi certo che i due episodi recenti sul Litorale romano, che stanno devastando la Pineta di Castelfusano e che hanno completamente distrutto nella notte tra il 29 e il 30 maggio il banco libri dell’Associazione La Forchetta al Curvone di Ostia, siano di matrice dolosa (leggi qui).
Per aiutare Issam il ragazzo che ha ereditato l banco dei libri usati in piazza Magellano, per tanti anni gestito da Pietro Patriarca (leggi qui), è partito un tam tam sui social ieri per attivare una raccolta di libri usati per rifornire il venditore. La vendita dei libri ad offerta libera erano e sono l’unico mezzo di sostentamento per lui.
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