Ostia Antica, il presidente de “Lo Scariolante”: “Il X municipio vuole nuove elezioni, è illegittimo”

Il presidente Gioacchino Assogna contesta la delibera del Consiglio del Municipio di indire nuove elezioni nel prossimo mese di luglio

Il presidente del Centro Anziani "Lo Scariolante" di Ostia Antica, Gioacchino Assogna

Ostia Antica: una denuncia forte e chiara, quello di Gioacchino Assogna, presidente 81enne del circolo sociale per anziani “Lo Scariolante” di via della Gente Salinatoria.

Il presidente Gioacchino Assogna contesta la delibera del Consiglio del Municipio di indire nuove elezioni nel prossimo mese di luglio

Dei soci, alcuni dei quali operanti nella nostra cucina, vogliono nuove elezioni il prossimo mese di luglio, per la mia volontà di non concedere la sanatoria a due pranzi effettuati con soldi del circolo, segnatamente l’1 e l’8 maggio scorso. Io sono uno che non si piega, un volontario, e allora questi signori, che sono ammanicati con i servizi sociali del comune, vogliono defenestrarmi e destituirmi dalla mia carica e hanno richiesto di eleggere un nuovo presidente”.

“Adesso io – spiega con voce ferma e decisa – sono tenuto ad indire per il mese di giugno un’assemblea che servirà a formalizzare l’elezione del mio successore, pur non volendo, ma sono costretto. Ovviamente dopo aver convocato l’assemblea nella quale verrà formalizzata la candidatura dei vari candidati, con il mese successivo che servirà a fare campagna elettorale, impugnerò questa richiesta del mio direttivo, perché è fondata su motivazioni assurde ed illegittime. Questi pranzi sono il pomo della discordia e sono stati fatti senza il mio benestare, usando soldi del circolo, e adesso vogliono anche mandarmi via perché io mi rifiuto di sanare il tutto”.

In data 26 maggio il Consiglio del X Municipio ha approvato una delibera, che il presidente definisce “inaudita”, proprio per indire le nuove elezioni con delle motivazioni che Assogna definisce “pretestuose”: “Nella comunicazione pervenuta si legge che la maggioranza dei consiglieri del comitato di gestione si erano dimessi nell’aprile di due anni fa, del 2020, e non è stato possibile sostituirli con i primi dei non eletti in quanto insufficienti. A mio modo di vedere – rammenta l’attuale Presidente – sono state volutamente ignorate le proroghe decise dai servizi sociali e accettate dagli interessati, nonché le diverse proroghe intervenute dalla Regione Lazio fino al 31 ottobre 2022 per consentire di approvare il nuovo regolamento Comunale in corso di definizione”.

La delibera spiega che sono previste le elezioni nel mese di luglio 2022, come confermato da Assogna e nuove elezioni prima dell’autunno dopo l’approvazione del nuovo regolamento del Comune di Roma.

L’ipotesi avanzata dall’attuale numero 1 è quella che  Si voglia sanare l’uso arbitrario e senza la mia autorizzazione dei soldi del centro per questi due pranzi pasquali, grazie all’elezione di un nuovo presidente e di un nuovo direttivo. Resta grave che questa delibera sia stata approvata nonostante io abbia evidenziato che è stato violato l’ultimo comma dell’articolo 11 perché non c’è stata la convocazione del coordinatore municipale dei CAS, che la rende viziata di illegittimità”.

Assogna prosegue spiegando come “Si tratta chiaramente di una forzatura anche politica voluta dal PD in combutta con  esponenti del centro ‘Lo Scariolante’ che hanno parlato fitto per tutta la mattina con il capogruppo PD del municipio. Io non mi piego a questi giochi di potere e credo che senza ombra di dubbio la struttura de ‘Lo scariolante’, debba anteporre gli interessi collettivi a quelli personali e strumentali. Se necessario seguirò tutti i gradi di giudizio e mi rivolgerò al Tar del Lazio, andrò fino in fondo”.

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