Quarantuno Rotary Club e l’università Roma Tre alleati in difesa del mare

Rappresentanti di ben 41 Rotary Club e Ingegneria del mare a convegno a Roma sul tema «Aggressivo ma fragile: un mare di energia»

B&B Fidelis Ostia

Sabato 21 maggio, nell’ambito del XXXIX Forum della Fascia Costiera Ligure Tirrenica e del Mar di Sardegna,  si svolgerà presso Centro Congressi Hotel Cristoforo Colombo (via C. Colombo 710), il convegno organizzato dal Rotary Club di Ostia, dal Titolo: «Aggressivo ma fragile: un mare di energia» Impatto sui territori, sull’ambiente, sull’economia.

Rappresentanti di ben 41 Rotary Club e Ingegneria del mare a convegno a Roma sul tema «Aggressivo ma fragile: un mare di energia»

Questa iniziativa, patrocinata da Regione Lazio e X Municipio Roma Capitale,  è frutto della proficua collaborazione tra il Rotary Club Ostia e il Dipartimento di Ingegneria dell’Università Roma Tre. Ricercatori ed esperti, infatti, discuteranno di un tema attualissimo: il mare, un ambiente molto fragile e fonte di energia sostenibile. L’Energia del Mare è una energia rinnovabile, ricavata dalle maree, dalle correnti, dall’eolico e dal fotovoltaico off shore, è inesauribile, non rilascia inquinanti né rifiuti e non necessita di combustibile. Una risorsa naturale che richiede un attento monitoraggio in considerazione della fragilità e allo stesso tempo dell’aggressività del Mare. Un Tema su cui stanno lavorando il Rotary Club Ostia e il Dipartimento di Ingegneria e a cui è rivolto un grande interesse anche da parte dell’opinione pubblica, specialmente in un periodo storico in cui si punta all’autosufficienza energetica anche nel nostro Paese.

Un’occasione interessante per divulgare i più recenti risultati della ricerca e promuovere le opportunità di formazione di ingegneri in un settore in cui è già attuale una elevata domanda di professionalità e lavoro, tra l’altro fortemente in crescita in tutta Europa – sottolinea il prof. Andrea Benedetto Direttore del dipartimento universitario – l’Italia ha circa 7500km di costa, un ambiente su cui dobbiamo impegnare ogni sforzo sia con obiettivi di tutela, sia con scopi di valorizzazione, non solo naturalistica o turistica, ma anche energetica”.

Il XXXIX Forum della Fascia Costiera Ligure Tirrenica e del Mar di Sardegna è una grande opportunità per divulgare informazione e formazione sull’ambiente e sulle opportunità che la ricerca offre a tutti noi nell’ambito dell’energia del mare – anticipa Claudio Miglio Presidente del Rotary Club Ostia – Il Rotary Club Ostia è molto attento ai temi che riguardano l’ambiente e in particolare l’energia rinnovabile proprio perché si tratta di energia non soggetta a esaurimento e quindi disponibile per tutti nel pieno rispetto del mondo naturale, non inquinando e auto rigenerante.

Il Convegno si concluderà con la premiazione degli studenti della scuola superiore che hanno partecipato al Concorso del Rotary Club Ostia “Idee per il recupero ambientale e la valorizzazione di aree marittime per scopi energetici o per attività economiche sostenibili” a cura di Roberto Cepparotti.

Il Forum della fascia costiera

Il Forum della Fascia Costiera Ligure Tirrenica e del Mar di Sardegna è un Gruppo di Azione di Pubblico Interesse a cui aderiscono 41 Rotary Club, appartenenti ai distretti 2032 (Liguria e parte del Piemonte), 2071 (Toscana), 2080 (Lazio e Sardegna) e 2100 (Campania e Calabria). Il primo Forum della Fascia Costiera Ligure Tirrenica e del Mar di Sardegna si tenne a Grosseto il 23 febbraio 1969 indagando sul tema “L’azione rotariana nella fascia costiera tirrenica” e annualmente negli anni si sono tenuti diversi altri incontri.

Per il 2022 l’organizzazione del Forum della Fascia Costiera Ligure Tirrenica e del Mar di Sardegna è stata assegnata al Rotary Club Ostia proprio per lo studio e la ricerca sull’energia marina e il moto ondoso, sta portando avanti insieme all’Università Roma Tre sul tema che vede coinvolto, tra l’altro l’impatto sui territori.

I relatori

Il Rotary Club Ostia nel convegno ospiterà relatori di grande spessore. Il prof. Marco Alberto Bologna (Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre), il prof. Andrea Benedetto (Direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Università Roma Tre), il prof. Leopoldo Franco (Università Roma Tre), il dott. Claudio Lugni (CNR-INM), il prof. Jacopo Serafini (Università Roma Tre, il prof. Luca Solero (Università Roma Tre), il prof. Giorgio Bellotti (Università Roma Tre), il prof. Paolo Sammarco (Università di Tor Vergata), il dott. Marco Anzidei (INGV), il prof. Andrea Tamarelli (Programma EU Copernicus, Delegato Nazionale allo User Forum), prof.ssa Alessandra Riccieri (Università Roma Tre), il prof. Alessandro Romano (Università Roma Tre), l’ing. Luca Pustina (Università Roma Tre), il prof. Massimo Gennaretti (Coordinatore del Polo Universitario di Ostia – Ingegneria del Mare – Università Roma Tre), Avv. Andrea Farì (Docente Università Roma Tre e già Consigliere Giuridico Ministero dell’Ambiente), dott. Dario Daffara (Parco Archeologico di Ostia), dott.ssa Arcangela Galluzzo (Regione Lazio).

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La carenza di spazi

Il convegno è il frutto di un impegnativo lavoro organizzativo del Rotary Club Ostia che non ha potuto premiare con il suo allestimento il quartiere balneare romano per l’assenza di un centro congressi qualificato e sufficientemente spazioso dove ospitare i partecipanti. La sede dell’evento, infatti, si trova all’Eur e la circostanza conferma, laddove ve ne fosse la necessità, l’urgenza di mobilitare l’amministrazione pubblica nel favorire investimenti per la riconversione di spazi ed edifici in quella direzione. E’ il caso, per fare un esempio, di Cineland che aspetta da decenni la possibilità di allestire uno spazio alberghiero con inclusa un’area congressi.