Ostia, episodi di violenza alla Casa della Salute. Gli utenti: “Serve un maggior controllo”

Urla, aggressioni e minacce alla Casa della Salute: tra ieri e oggi due episodi di violenza hanno creato il panico tra gli utenti che chiedono di rafforzare la presenza di guardie giurate

tumori

Ostia: alla Casa della Salute di Lungomare Paolo Toscanelli, ancora due episodi di violenza si sono verificati ieri pomeriggio e nella mattinata di oggi, mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini, degli operatori sanitari e dell’operatore delle sicurezza a presidio della struttura.

In entrambi i casi, si è trattato di due uomini, che erano entrati per chiedere aiuto allo sportello dei servizi sociali, dirottato da qualche mese nella struttura, ma in un attimo hanno creato il panico tra gli utenti mettendo in difficoltà la guardia giurata all’ingresso, che pur avendo gestito la situazione ha dovuto chiedere l’intervento della Forze dell’Ordine.

Urla, aggressioni e minacce alla Casa della Salute: tra ieri e oggi due episodi di violenza hanno creato il panico tra gli utenti che chiedono di rafforzare la presenza di guardie giurate

E’ entrato sbraitando all’ingresso della Casa della Salute ieri pomeriggio, ma non era lì per chiedere un appuntamento medico, bensì per pretendere, urlando, sbattendo i pugni sul muro e buttandosi per terra, che qualcuno dello Sportello dei servizi sociali lo ascoltasse e gli facesse probabilmente avere quel che gli serviva, senza sé e senza ma.

L’uomo di circa 60 anni a quel punto è stato avvicinato dalla guardia giurata della struttura, che ha tentato di spiegargli che a quell’ora non c’era nessuno che poteva accoglierlo, e dissuaderlo dall’avere quel comportamento aggressivo, invitandolo ad uscire per non spaventare i cittadini in attesa.

L’uomo anziché calmarsi ha peggiorato il suo stato e si è letteralmente barricato all’interno della struttura, richiedendo l’intervento dei Carabinieri del Comando Gruppo Ostia, che arrivati immediatamente sul posto hanno riconosciuto il soggetto come un pregiudicato aggressivo, e con non poca fatica sono riusciti senza ricorrere allo spray a bloccarlo e portarlo in Caserma.

Ancora oggi un’altra persona si è introdotta all’interno dell’ex Sant’Agostino, con una lametta in bocca e minacciando di ferirsi e ingoiarla se qualcuno non lo avesse ricevuto subito allo sportello dei servizi sociali. Anche in questo caso per il Giurato non c’è stato altro da fare se non tentare di contenere gli eccessi dell’uomo di circa 50 anni, e chiamare gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Lido che sono riusciti a farlo uscire dal bagno dove si era rinchiuso con brutte intenzioni.

Tutto questo caos avvenuto un giorno dopo l’altro non è passato inosservato agli occhi di alcune utenti che in entrambi i momenti critici si sono trovate nella struttura, e pietrificate dalla paura ci hanno scritto per denunciare i due gravi episodi:

“Da quando c’è l’accordo socio sanitario che ha messo all’interno della Casa della Salute (ex Sant’Agostino) i servizi sociali municipali – spiega una delle due signore che chiameremo Maria (nome inventato) – nelle struttura se ne vedono di tutti i colori. Come il caso di ieri di un signore che si è barricato all’interno sbraitando, e stamattina quando tornando per finire quello che ero andata a fare il giorno prima, mi sono ritrovata in una condizione anche peggiore, con questo tale che minacciava anche di farsi del male con una lama”. 

Una situazione complessa di coesistenza sulla quale gli stessi cittadini chiedono si faccia qualcosa:

Comprensibile e umana la necessità di certe persone gravemente disagiate – prosegue Maria -, ma la nostra tutela così come quella degli operatori sanitarie e di quell’unica guardia giurata, è ugualmente importante. In quella struttura sono stati dirottati servizi che non hanno trovato posto altrove. Va bene, però così come avveniva a via Passeroni, dovrebbe esserci un presidio fisso o almeno una guardia in più dedicata a gestire situazioni come quelle accadute nelle ultime ore, inaccettabili in un presidio sanitario”.

La situazione esplosiva di ieri, segue altri episodi segnalati sempre dagli utenti e accaduti in meno di tre mesi. Come quello raccontato nella lettera ricevuta e da noi pubblicata da una cittadina di ostia (leggi qui), e quello della lite tra concittadini che stavano in fila per le analisi del sangue, e si sono presi a cazzotti.

Se la situazione è al momento questa da gestire, quanto ci è stato segnato dai cittadini meriterebbe almeno una seria riflessione sulla necessità di rafforzare la presenza di guardie giurate quanto meno per gestire con maggiore sicurezza le tensioni in attesa dell’intervento delle forze dell’ordine.

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