Civitavecchia, 44enne trovata morta in casa: il marito interrogato e rilasciato

Il sospetto uxoricidio di Civitavecchia non era tale. Dopo un lungo interrogatorio è stato rilasciato l’ex ferroviere in pensione di 72 anni, G. N., sospettato, ieri, primo aprile, di aver ucciso la moglie, Inirida Roa Sierra, una donna di origine venezuelana di trent’anni più giovane, trovata morta in casa con un sacchetto di plastica in testa.

La donna è stata trovata morta con un sacchetto in testa nell’appartamento della coppia in via fratelli Cervi, a Civitavecchia

Secondo una ipotesi investigativa iniziale qualcuno dopo aver ucciso la donna, 44 anni e madre di due figli, ne avrebbe inscenato il suicidio. E i sospetti si sono concentrati sul marito, che però dopo aver chiarito la sua posizione ha potuto raggiungere i famigliari.

A far sarebbe l’allarme era stato proprio l’ex ferroviere.  In mattinata aveva allertato con una chiamata la polizia sostenendo di aver trovato la moglie morta con un sacchetto di plastica in testa e con alcuni tagli sulle braccia. 

Una volta giunti nell’appartamento della coppia, in via Fratelli Cervi a Civitavecchia, i sospetti però si sono riversati proprio sull’uomo che nel giro di poche ore è stato portato in commissariato, a lungo interrogato e poi rilasciato.

Il magistrato ha disposto l’autopsia. Le indagini sono in corso.

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