Ostia, luminarie regalate dai privati. Ignorati i soldi della Regione Lazio

Il Comune di Roma ignora i contributi natalizi della Regione Lazio. Ad abbellire il Centro storico ci pensano i privati

luminarie Centro storico Ostia

Le luminarie e l’albero di Natale al Centro storico di Ostia le regala una catena di supermercati, la Todis, e i commercianti del posto. Questo perché Campidoglio ha ignorato e il Municipio ha presentato tardi la domanda per i contributi della Regione Lazio e nelle casse del Palazzo del Governatorato alla voce Turismo e Cultura ci sono zero euro.

Il Comune di Roma ignora i contributi natalizi della Regione Lazio. Ad abbellire con le luminarie il Centro storico ci pensano i privati

E’ dovuto alla donazione della famiglia Capobianco, titolare della catena di supermercato Todis di Ostia, Acilia e Infernetto, l’abete che da ieri sera addobba il Centro Storico del Lido. Piazza Anco Marzio e le strade che vi confluiscono sono sovrastate da un tetto di stelle che convergono in un immenso albero di luci. Le luminarie, dal costo di 12mila euro, sono state invece allestite grazie a una raccolta tra i negozianti del Centro storico.

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L’abete di luci collocato a piazza Anco Marzio

Domenica 5 dicembre, meteo permettendo, alle ore 17,30 in piazza Anco Marzio si terrà una cerimonia per l’accensione natalizia. Per l’occasione di terrà uno spettacolo di musica lirica.

Le ragioni della donazione

Il nostro – spiega Luca Capobianco, patron di Todisè solo un atto di gratitudine verso la comunità che ci riconosce come leader di settore per accoglienza, qualità e convenienza.
Per scelta familiare, essendo nati e cresciuti ad Ostia, e per scelta aziendale, la nostra realtà ha le sue fondamenta nel X Municipio ed è per questo motivo che spesso sponsorizziamo iniziative del genere. Non ci sentiamo nè di criticare nè di sostituirci all’amministrazione, che oltretutto si è appena insediata e che tanto dovrà dimostrare al territorio. Anzi, l’auspicio è che nel prossimo Natale questa amministrazione possa replicare quel che abbiamo fatto noi nelle altre zone del Decimo. E, magari, possa snellire anche l’iter autorizzativo che, mi dicono, è piuttosto laborioso“.

I fondi mancanti

La donazione, in realtà, nasconde anche una grave carenza dell’amministrazione pubblica: il Comune di Roma ed il X Municipio non hanno partecipato al bando della Regione Lazio (leggi qui) per contributi massimo di 5mila euro finalizzati ad iniziative turistiche e ricreative del Natale.Non è certo nostra responsabilità questa mancanza – chiarisce Antonio Caliendo, assessore municipale alle Attività produttive e Turismo – Ci eravamo appena insediati, i termini scadevano il 3 novembre e noi abbiamo fatto domanda due giorni dopo. Peraltro, chi ci ha preceduto alla guida del X Municipio ha lasciato le casse vuote per iniziative culturali e turistiche di quest’anno”. Vanno ricordati, a tal proposito, gli affidamenti diretti da parte della Giunta Di Pillo nel campo culturale in chiusura di consigliatura (leggi qui) e la spesa per i fuochi artificiali legati prima alla cena elettorale (leggi qui) poi alla chiusura della stagione (leggi qui).

In ogni caso – conclude Caliendo – proprio oggi discuteremo della possibilità di posizionare abeti natalizi in quindici piazze del Municipio. Confidiamo di riuscirci”. Nei prossimi giorni verranno montate le luminarie anche in via delle Baleniere dove la speranza di buone vendite cozza con i disagi (leggi qui) che inevitabilmente provocheranno i lunghi lavori al semaforo.

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