Virginia Raggi, cena elettorale con vista su fuochi artificiali pagati dal Municipio

I fuochi artificiali destinati alla sera di Ferragosto verranno esplosi il 31 agosto davanti al ristorante della cena elettorale della Raggi. Costo per il X Municipio: 28mila euro

fuochi artificiali per la cena elettorale

Una cena per l’autofinanziamento della campagna elettorale di Virginia Raggi e del candidato presidente del X Municipio con vista sui fuochi artificiali. Spettacolo pirotecnico originariamente destinato alla sera di Ferragosto presso il Pontile ma spostato, guarda caso, al 31 agosto in un’altra location, proprio davanti al ristorante della cena elettorale (leggi qui).

Destinati al Ferragosto i fuochi artificiali verranno invece esplosi il 31 agosto davanti al ristorante della cena elettorale della Raggi. Costo per il X Municipio: 28mila euro

Sarà un menù arricchito da una ventina di minuti di fuochi d’artificio sparati da piattaforme messe in acqua quello offerto ai commensali della cena elettorale di autofinanziamento organizzata dal comitato per Virginia Raggi sindaca e per il neo-candidato a presidente municipale Alessandro Ieva. L’appuntamento è fissato a partire dalle ore 19,30 del 31 agosto presso il ristorante “Zi Catarì” di via Geraldini 6, di fronte alla Rotonda Colombo, quella della fontana dello Zodiaco.

Quei fuochi artificiali erano destinati al tradizionale appuntamento di Ferragosto: spettacolo “inizialmente previsto a terra presso il Pontile di Ostia piazza dei Ravennati” conferma l’atto di affidamento diretto (l’ennesimo) numero 1894/2021 con il quale il X Municipio autorizza l’operazione. E dovevano costare 15mila euro più iva.  Invece il 19 agosto il “Vice Presidente del Municipio Roma X (Alessandro Ieva n.d.r.) conferma la volontà politica di utilizzare i fondi restanti disponibili per la cultura per la realizzazione dello spettacolo pirotecnico per il 31 agosto 2021 presso lo specchio acqueo antistante Piazzale Cristoforo Colombo/Fontana dello Zodiaco”.  La stessa sera e lo stesso posto della cena elettorale.

Così, il 23 agosto la Direzione Socio Educativa del X Municipio firma l’affidamento diretto dell’evento alla “Pirotecnica Morsani S.r.l” e del relativo compenso di 22.500 euro più iva al 22%: totale 27.450 euro.

Il provvedimento, per carità, è legittimo. Così come lo sono gli altri affidamenti diretti (leggi qui). Ciò che si vuole mettere in discussione è il modus operandi, l’opportunità politica di offrire uno spettacolo con soldi pubblici ad un evento privato. Anzi, ad un evento di propaganda elettorale di un partito che ha fatto della sua onestà un principio inderogabile. In questo caso, l’aggravante è anche che si violenta una tradizione attesa da tutti (come quella di Capodanno quando la presidente municipale giustificò l’assenza dello spettacolo pirotecnico con la volontà di evitare il rischio incidenti) attraverso lo spostamento della data (da Ferragosto al 31agosto) e della localizzazione (dal Pontile alla Rotonda).

Neanche nella Prima Repubblica gli amministratori sarebbero stati capaci di tanto. “Il candidato Ieva si festeggia stile boss” ironizza Paula Felipe De Jesus (Revoluzione Civica) rifacendosi all’usanza sempre più diffusa di improvvisi e abusivi spettacoli pirotecnici quando i malavitosi tornano a casa dal carcere o quando intendono comunicare l’arrivo di importanti partite di droga (leggi qui).

Ci auguriamo un gesto nobile ed eloquente da parte di Virginia Raggi: quello di declinare l’invito a presenziare alla sua cena elettorale. In caso contrario, infatti, pensiamo che si renderebbe complice di un affaire sporco, che suona come “Sugna di una notte di fine estate”, parafrasando il titolo di una pregiata commedia di Shakespeare.

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