Infernetto, un anno dopo: oggi il flash mob per ricordare Mattia Roperto

Oggi pomeriggio alle ore 15 i volontari del Progetto Zebra hanno organizzato una manifestazione in via Cilea in memoria di Mattia Roperto

mattia roperto infernetto

Infernetto. Oggi pomeriggio alle ore 15 i volontari del Progetto Zebra hanno organizzato una manifestazione in via Cilea in memoria di Mattia Roperto, il ragazzo di 14 anni travolto da un auto all’Infernetto esattamente un anno fa (leggi qui). Un vero e proprio flash mob dove parteciperanno gli amici di sempre, la famiglia e tutto il quartiere.

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Mattia aveva 14 anni ed è morto mentre attraversava sulle strisce. Era l’8 giugno di un anno fa e proprio come quest’anno, a Roma era l’ultimo giorno di scuola. Era sera e ed era uscito con i suoi amici di sempre per festeggiare l’ultima campanella.

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Mattia ha attraversato la strada sulle strisce, un istante prima degli altri. Una Peugeot nera a velocità folle (tre volte sopra il limite consentito) lo ha travolto. Alla guida c’era un ragazzo di 22 anni (leggi qui). E ora Mattia non c’è più. Sono passati 365 giorni e quell’incrocio pericoloso su via Francesco Cilea, tra via Ravel e via Maderna non è cambiato nulla. Infatti nessun intervento strutturale è stato ancora fatto.

il “Progetto Zebra” (leggi qui) è un’iniziativa in cui sono coinvolti genitori e amici di Mattia (con la collaborazione del Decimo Municipio). L’obiettivo sensibilizzare la cittadinanza ad una guida attenta alla segnaletica e rispettosa del codice della strada.

La mission del Progetto Zebra promuove una riflessione critica, rigorosa di un gruppo di giovani, compagni di scuola e amici di Mattia, verso chi non rispetta il codice stradale. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i loro coetanei e la collettività sull’importanza delle regole, per un corretto comportamento alla guida: attenzione al pedone, a chi decide di attraversare e strisce pedonali e rispetto delle regole.

Più volte i residenti hanno chiesto la messa in sicurezza di via Francesco Cilea (leggi qui), attraverso attraversamenti protetti, dissuasori di velocità e rotatori agli incroci ma i lavori devono essere ancora effettuati.

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