Variante indiana, giro di vite già dalla notte scorsa a Fiumicino: 25 positivi

Variante indiana: la Sanità italiana corre ai ripari. Le prime misure nella notte all'aeroporto di Fiumicino

Sanificazione dei bagagli, tampone obbligatorio e quarantena in un albergo indicato dalle autorità: sono i provvedimenti contro il rischio di diffusione della variante indiana assunti dal Ministero della Salute. Sono diretti a tutti i passeggeri provenienti da India e Bangladesh. E sono stati già attuati dalla notte scorsa all’aeroporto di Fiumicino.

Variante indiana: la Sanità italiana corre ai ripari. Le prime misure nella notte all’aeroporto di Fiumicino

Scrupoloso il dispositivo sanitario e di assistenza al “Leonardo da Vinci” per i 214 passeggeri arrivati con il Boeing 787 dell’ Air India. I viaggiatori, a cui è stata misurata la temperatura corporea dal personale sanitario, sono sbarcati nella sala dedicata del Terminal 5 intorno alle 22.

Eseguiti, subito dopo, i primi tamponi antigenici nelle postazioni sanitarie allestite. Sono stati tutti sanificati i 350 bagagli complessivi. Con nove mezzi della Croce Rossa, di cui tre pullman e 6 ambulanze, oltre a tre pullman e ad altri tre mezzi più piccoli dell’esercito sono stati trasferiti in parte (circa 50) alla caserma dell’Esercito alla Cecchignola e il resto in un Covid hotel.

«La nuova ordinanza del ministro Speranza prevede che tutti gli arrivi dall’India e dal Bangladesh non potranno più fare la quarantena direttamente in un luogo da loro prescelto. Obbligatoriamente dovranno andare in un luogo da noi indicato». Lo ha detto all’aeroporto di Fiumicino il direttore della Sanità aerea dello scalo, Carmine Guarino, che ha coordinato il dispositivo sanitario per il volo da Delhi dell’Air India. «Questa sera ci sono oltre 210 passeggeri. Dopo l’antigenico a tutti, coloro che risulteranno positivi, saranno sottoposti anche al molecolare e verranno portati in un Covid hotel qui vicino. Quelli negativi non potranno comunque andare nelle loro abitazioni ma li faremo trasportare in una struttura appositamente allestita (caserma Esercito alla Cecchignola n.d.r.) sempre in città dove resteranno in isolamento per dieci giorni e saranno poi sottoposti ad un ulteriore tampone, a tutela della salute pubblica vista la situazione in India. La maggior parte dei passeggeri sono indiani, e presumiamo siano persone che lavorano in Italia. Ci sono anche bambini. Non sappiamo se ci siano italiani. Anche l’equipaggio verrà sottoposto ad isolamento in una struttura per il tempo strettamente necessario necessario per la ripartenza in aereo. Il prossimo volo dall’India sarà in arrivo il 30 aprile alle 4 del mattino con circa 300 passeggeri», ha sottolineato Guarino.

Dopo i tamponi antigenici, sono usciti intorno alle 22.45, alla spicciolata, i primi passeggeri del volo Air India, in larga parte indiani. Tra i primi un sacerdote di origine asiatica ed un Italiano che lavora in India: «Tutto bene, ora facciamo la quarantena», ha riferito velocemente. Ed un indiano che lavora in Sicilia nell’agricoltura: «Ho fatto il tampone in India ed ora qui, tutto negativo. Ora andiamo in hotel per la quarantena obbligatatoria». Assistiti dai militari dell’esercito, uno alla volta salgono a bordo dei pullman che li trasferiranno in un Covid hotel.

Trovati 25 positivi

In 23 sono risultati positivi ai tamponi (percentuale positivi a bordo 9%). Sono risultati positivi anche due componenti dell’equipaggio. Siamo ora in attesa dei risultati del sequenziamento per la ricerca delle varianti da parte dell’Istituto Spallanzani. Tutte le persone risultate positive e i contatti stretti dei positivi sono stati inviati in un Covid Hotel per l’isolamento. Voglio ringraziare i nostri operatori, le USCAR guidate da Pierluigi Bartoletti e Stefano Marongiu, ADR, la Protezione civile e le Forze dell’ordine per il grande lavoro svolto.
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