Bilanci partecipate: la Corte dei Conti chiama il Campidoglio a chiarire

Situazione poco chiara nei bilanci approvati dal Campidoglio di Atac, Roma Metropolitane e Farmacap

Nuovi bus, presentazione Atac

Bilanci in chiaroscuro per le partecipate di Roma Capitale. E per questo la Corte dei Conti convoca la sindaca Virginia Raggi a fare luce sui provvedimenti approvati per tre aziende: Atac, Roma Metropolitane e Farmacap.

Situazione poco chiara nei bilanci approvati dal Campidoglio di Atac, Roma Metropolitane e Farmacap

La Corte dei conti del Lazio ha rilevato che nella gestione delle società partecipate di Roma Capitale non è stata terminata l’operazione di razionalizzazione e ha rilevato i ritardi nell’approvazione dei bilanci.

Il 10 maggio prossimo si terrà un’udienza in cui la sindaca di Roma, Virginia Raggi, o comunque un rappresentante della sua amministrazione, sarà chiamato a rispondere sulle criticità evidenziate.

I nodi principali nella relazione della sezione controllo della Corte dei conti del Lazio sono individuati nelle partecipate Atac, Roma Metropolitane e Farmacap.

Le denunce dell’opposizione

Ad attivare la Corte dei Conti sono stati, in particolare, gli esposti presentati dai consiglieri d’opposizione Francesco Figliomeni (Fratelli d’Italia) e Davide Bordoni (Lega). «Dall’esame degli atti ricevuti dopo la nostra richiesta di accesso immediato, constatiamo che, con l’atto di deferimento della Corte dei Conti con il quale Roma Capitale è stata convocata, in adunanza pubblica, per quanto riguarda il tema delle partecipate quanto denunciamo da anni, è messo nero su bianco dalla Corte che ringraziamo» dichiara Figliomeni. «In quasi cinque anni, da quando la Sindaca Raggi con la sua Giunta è stata chiamata a governare Roma, constatiamo come, in tema di società partecipate, il tanto decantato processo di razionalizzazione societaria sia ancora gravemente incompleto e lamenti casi di ritardi pluriennali nell’approvazione dei bilanci d’esercizio, specificando altresì che le attività poste in essere dall’amministrazione Raggi, a detta della Corte, risultano insufficienti ed assenti» prosegue Figliomeni. «Un’attività che, con specifico riferimento a Roma Metropolitane, la Giunta Raggi ha posto ‘al buio’ disponendo la sua liquidazione in assenza di un’adeguata conoscenza della situazione economica finanziaria data la mancata approvazione dei bilanci nel periodo 2015/2019 come più volte da noi denunciato e dove, la stessa Corte, rileva la contraddittorietà delle decisioni della Giunta Raggi e come gli stessi bilanci sono stati predisposti sulla base di un erroneo presupposto consistente nel ritenere che i debiti di Roma Metropolitane, derivanti da sentenze di condanna risarcitorie, debbano essere pagate da Roma Capitale previa attivazione della procedura di riconoscimento di debiti fuori bilancio sui quali, giova ricordare, da tempo chiediamo l’istituzione di una Commissione tecnica al fine di una puntuale verifica», conclude Figliomeni.

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