Videosorveglianza sul lungomare di Ostia: esposto di Labur al Garante della privacy

Labur segnala una violazione della privacy, sulle immagini raccolte dalle telecamere sul lungomare di Ostia

Violazione della privacy e delle norme che la tutelano: è l’ipotesi avanzata da  LabUr – Laboratorio di Urbanistica, sulla posa dell’impianto di videosorveglianza da parte del X Municipio sul lungomare e, più dettagliatamente, della raccolta con diffusione delle immagini effettuata da febbraio 2021 – e non dal 21 aprile 2021, come dichiarato sul sito del Comune di Roma capitale – da quelle telecamere. Per questo motivo è stato presentato un esposto al garante della Privacy.

Violazione della privacy segnalata da LabUr, sulle immagini raccolte dalle telecamere sul lungomare di Ostia

“Roma Capitale – riferisce in una nota LabUr, Laboratorio di Urbanistica non ha informato della loro attivazione la cittadinanza, e ha conservato le immagini oltre i 7 giorni consentiti per legge. Ciò si evince, in totale spregio e violazione del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati, dalle foto pubblicate su facebook dal consigliere capitolino Paolo Ferrara. Ed aggiungono – Non è chiaro come ne sia venuto in possesso, visto che altre foto sono state pubblicate anche dal vicepresidente del municipio, Alessandro Ieva. Dovevano infatti essere confinate all’ìinterno della Sala Sistema Roma della Polizia Locale, che doveva registrarle e provvedere a renderle disponibili solo ai soggetti autorizzati e alle Forze dell’Ordine.”

Videosorveglianza sul lungomare di Ostia: esposto di Labur al Garante della privacy 1

“Le telecamere – sottolinea Labur – sono posizionate in dieci siti, nove presso le spiagge libere e una presso il pontile, costate in totale 250.000 euro. e dovrebbero avere finalità di sicurezza e tutela delle persone e del patrimonio, ma in realtà sono state deliberate per il contrasto abbandono rifiuti, criminalità e commercio abusivo, impegnando fondi per interventi relativi alla mobilità e giustificando la competenza del municipio ai sensi del Decentramento Amministrativo per tutelare le aree verdi.”

“Inoltre il Municipio X di Roma – concludono – neppure ha provveduto a far installare la dovuta cartellonistica informativa, limitandosi ad incollare fogli di carta sul palo di  sostegno delle telecamere, del tutto illeggibili (addirittura mancante quello presso la rotonda della Cristoforo Colombo dove 2 giorni fa Virginia Raggi ha inaugurato la Fontana dello Zodiaco).”

A seguito di ciò, è stata inviata una nota al Garante per la Privacy, al Prefetto di Roma e all’Ufficio di Scopo del Responsabile della Protezione dei Dati (RPD) di Roma Capitale per segnalare l’abuso.

Il testo della segnalazione

Il sottoscritto dr.Ing. Andrea SCHIAVONE, presidente p.t di LabUr, Laboratorio di Urbanistica (www.labur.eu), portatore di un interesse diffuso a tutela dei diritti dei cittadini rappresentati, 

SEGNALA  AI SENSI DELL’ART.144 DEL CODICE DELLA PRIVACY

che le telecamere di videosorveglianza disposte sul lungomare di Ostia hanno raccolto immagini almeno da febbraio 2021 e non dal 21 aprile 2021, data di attivazione dichiarata da Roma Capitale (1) e che addirittura sono state pubblicate su facebook sulle seguenti bacheche di profili istituzionali:
– Alessandro Ieva (vicepresidente del Municipio Roma X)  https://www.facebook.com/240778656443848/posts/1086822805172758/
– Paolo Ferrara (consigliere di Roma Capitale)
https://www.facebook.com/595748877142887/posts/4128530577198015/

In particolare, dalle foto pubblicate da Paolo Ferrara si evince che le telecamere erano attive almeno dal 25 febbraio 2021 (p.es. “palo 5 abruzzi scipione 25 febbraio 2021”). Altre foto sono state utilizzate in ambito di propaganda politica e pubblicate su un sito web privato registrato a nome di Paolo Ferrara (2). Il sito non è autorizzato da Roma Capitale a riportare al suo interno dati della Pubblica Amministrazione (diritto di copyright dei contenuti appartenenti all’Ente).
E’ pertanto evidente che si è davanti a un’avvenuta violazione del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati in quanto le immagini dovevano essere confinate all’interno della Sala Sistema Roma della Polizia Locale che doveva registrarle e provvedere a renderle
disponibili solo ai soggetti autorizzati e alle Forze dell’Ordine (3). Così non è stato perchè le immagini oggi pubblicate risalgono addirittura a mesi prima dell’attivazione ufficiale delle telecamere (21 aprile 2021) e dunque sono state conservate per più dei 7 giorni autorizzati.

Si chiede pertanto con urgenza di sapere:
a)  perchè le immagini sono in possesso di Alessandro Ieva e Paolo Ferrara
b)  perchè le immagini sono state conservate per mesi e con quale finalità
d)  perchè le telecamere, attivate il 21 aprile 2021, erano già in funzione nei mesi precedenti senza averne data comunicazione alla cittadinanza

Si segnala inoltre la mancanza della cartellonistica informativa così come previsto per legge in quanto non può ritenersi conforme quella attuale, rappresentata da un foglio A4 incollato al palo della telecamera, reso illeggibile dall’altezza del posizionamento.

A integrazione dell’esposto, viene aggiunto anche che “Premesso che la competenza sul contrasto alla criminalità è delle forze dell’ordine, le immagini non potevano essere divulgate senza autorizzazione in quanto contenuto riservato ad uso interno di Roma Capitale. Farne in modo arbitrario un uso personale di propaganda elettorale sui propri profili facebook e sul sito privato, non è consentito. ▪In termini di privacy, Alessandro Ieva si assume anche la responsabilità circa la provenienza delle immagini pubblicate da Paolo Ferrara e comunque non smentisce che non ci siano ancora cartelli informativi conformi alla legge“.

Attendiamo pertanto una risposta ufficiale da parte della Dott.ssa Antonella Caprioli (RPD Roma Capitale) sulla provenienza delle foto segnalate e sulla loro divulgabilità nonchè sulla verifica della conformità della cartellonistica informativa.

In fede,
dr.Ing. Andrea SCHIAVONE
presidente p.t. LabUr – Laboratorio di Urbanistica
www.labur.eu 

La replica di Alessandro Ieva

E’ arrivata la replica del vicepresidente del Decimo Municipio Alessandro Ieva che ha affermato: “Le immagini sono state acquisite regolarmente. La polemica fine a se stessa è superflua e non sposta nulla rispetto al lavoro che sta portando avanti questa Amministrazione. Il nostro obiettivo è tutelare i cittadini”.

NOTE
(1) https://www.garanteprivacy.it/faq/videosorveglianza#4
(2) https://www.cosefatteneldecimo.it/sicurezza/
(3) https://www.comune.roma.it/web/it/informazione-di-servizio.page?contentId=IDS766895

 

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