Roma, spazzino “volontario” arrestato per rapina a una nonnina

Finisce in carcere per il reato di rapina uno "spazzino" volontario preso a modello di impegno civico

anziana polizia

Era passato alle cronache per il suo attivismo di spazzino “volontario”: salutato dal sindaco di allora, Gianni Alemanno, come esempio di impegno civico, smentì l’opinione pubblica dopo essere stato arrestato per scippo ai danni di una nonnina di 84 anni. Un gesto che gli è costato una condanna a due anni e 7 mesi di carcere.

Finisce in carcere per il reato di rapina uno “spazzino” volontario preso a modello di impegno civico

Nella giornata di mercoledì scorso gli agenti del X Distretto Lido di Roma, diretto da Antonino Mendolia, hanno arrestato Paolo Di Maio, di 44 anni, italiano con precedenti, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica – Ufficio esecuzioni penali.

L’uomo, originario del quartiere napoletano di Scampia e con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona, è stato rintracciato in un quartiere della Casilina, ultima dimora dopo un periodo di irreperibilità nella zona di Ostia.

In passato l’uomo assurse alle cronache capitoline allorquando, armato di scopa e paletta, si arrangiava raccogliendo le cartacce e le cicche di sigaretta nel quartiere Prati, ricevendo in cambio un piccolo compenso dai cittadini e commercianti della zona oltre al plauso dell’allora Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, per l’impegno nel tenere pulita la città.  Fino a quando un giorno ha deciso, mentre era intento a pulire il marciapiede, di rapinare una vecchietta di 84 anni strappandole la collanina d’oro.

Ora, riconosciuto colpevole di rapina, l ‘Ufficio esecuzioni penali lo ha condannato a due anni e 7 mesi di reclusione.  

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