Porto Fiumicino: al via l’asta per il nuovo concessionario. Si teme l’arrivo delle grandi navi (VIDEO)

I cittadini temono l'arrivo delle grandi navi da crociera. Per questo stamattina hanno organizzato un sit-in di protesta davanti al Comune di Fiumicino

Manifestazione questa mattina davanti al Comune di Fiumicino: la preoccupazione di cittadini, comitati e associazioni presenti è che il porto turistico possa in futuro trasformarsi in punto di attracco per navi da crociera, estremamente inquinanti.

La manifestazione davanti al Comune di Fiumicino

Decine di cittadini hanno manifestato oggi davanti al Comune di Fiumicino per chiedere che l’area del Vecchio Faro e del Porto di Traiano non venga trasformata in un attracco per navi da crociera estremamente inquinanti.

I comitati di quartiere, i collettivi e le associazioni ambientaliste hanno chiesto uno sviluppo del porto turistico compatibile con l’ambiente. Oggi si tiene l’asta giudiziaria per l’affidamento della concessione dell’area del vecchio faro e del porto di Traiano, e i manifestanti hanno espresso preoccupazione per la possibilità che la zona venga acquisita dalla Royal Caribbean, per costruire un porto crocieristico.

Dare in pasto a queste grandi società di capitali tutto il mare e tutta la balneazione, tutta la storia di quel tratto di costa, per noi è impensabile. – spiega un cittadino – Quindi oggi ci ritroviamo a ribadire il nostro ‘NO’ assoluto a una progettualità del territorio che pensi soltanto agli interessi e ai profitti di alcuni e che invece dovrebbe cambiare paradigma e pensare un po’ di più all’ambiente e alle persone che lo vivono. Fare diventare il porto da turistico a commerciale sarebbe un vero e proprio disastro ambientale“.

Oggi siamo qui perché si tiene un’asta fallimentare che riguarda la concessione del porto turistico di Fiumicino – il Porto della Concordia – Forse è il momento per il Comune di prendersi carico di quell’area e lo ribadiamo a gran voce. L’inquinamento sicuramente è una delle cose che ci fa più paura, ma anche la stessa privazione dell’accesso al mare per un luogo che è nato e da sempre ha una vocazione per la pesca“.

“Oggi c’è una parte della procedura di liquidazione giudiziaria della vecchia società – spiega Roberto Cini, assessore all’ambiente del Comune di Fiumicino – Quindi viene messa all’asta l’attività della vecchia società, e con questa anche la concessione del porto turistico. Non possiamo stare fermi e immobili per altri anni. L’amministrazione quando sarà il momento, se non ci saranno ulteriori sviluppi, provvederà a prendere in mano la situazione proponendo una prospettiva di risanamento ambientale.

La preoccupazione è che i cosiddetti “Palazzi del mare“, le grandi navi da crociera, possano trasformare la zona in un’area a forte inquinamento ambientale.

Servizio di Siria Guerrieri

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