Monica Lozzi, fuoriuscita dal M5S: “Raggi ha perso i territori”

La candidata a sindaca per Revoluzione Civica, Monica Lozzi, spara a zero contro Virginia Raggi: “Nelle periferie è un fallimento”

Monica Lozzi, presidente del VII Municipio, fuoriuscita dal M5S di Roma

Ha vissuto nel M5S per dieci anni, poi l’ha abbandonato per costituire un proprio movimento civico: Monica Lozzi, presidente del VII Municipio, analizza in un’intervista gli errori condotti da Virginia Raggi e dal partito pentastellato.

Secondo lei, il Movimento 5 stelle a Roma «ha perso la forza, ha perso i territori, non è stato in grado di tenersi i territori. Il solo fatto che la sindaca a sei mesi dalle elezioni è costretta ad assumere una delegata alle periferie fa capire quanto il Movimento romano non sia radicato nei territori». Lo ribadisce nell’intervista rilasciata ad Agenzia Nova la candidata a sindaca di Roma per Revoluzione civica, Monica Lozzi. «Nelle periferie ci dovevano stare gli attivisti, i presidenti e consiglieri dei municipi e i rappresentanti dell’Assemblea capitolina – aggiunge – Così non è stato ed è un fallimento».

Un tema, quello della trascuratezza dell’azione amministrativa capitolina verso le periferie, particolarmente sentito nei quartieri del litorale romano.

Lozzi torna poi sulle motivazioni che l’hanno portata a lasciare il Movimento 5 stelle. «Sono uscita dal M5S – spiega – non solo per la delusione nella gestione dell’amministrazione della Capitale: sono entrata nel 2010 nel M5s perchè pensavo davvero che la politica dovesse cambiare il modo di agire e avere come obiettivo il benessere dei cittadini e dei territori, coinvolgendoli nella programmazione politica. In estate, dopo essermi confrontata con rappresentanti del M5s a tutti i livelli istituzionali, per capire il futuro di Roma e per fare un bilancio di questi cinque anni, ho visto un disinteresse, ho visto tutti fare un passo indietro e lasciare andare le cose così come andavano, senza fare un’analisi critica nè una proposta programmatica seria da avanzare ai cittadini».

In un suo post nel quale spiega la sua filosofia politica che l’ha portata a uscire dal M5S, Monica Lozzi sottolinea: “Sono quattro anni che le varie fazioni politiche mi accusano di essere di sinistra o di destra sulla base di cosa poi non l’ho mai capito. La nostra è stata e sarà sempre una politica basata sui temi che mette al centro il benessere delle persone, dei territori e non le ideologie – commenta – Beh, forse sono di destra perché sono euroscettica e antiliberista come quel famoso Movimento Politico che nel 2015 ha raccolto le firme per l’uscita dall’euro, o quel famoso giornalista/politico che definite “leghista” eletto nel 2018 nelle liste del M5S al Senato? Oppure ancora come gli altri autorevoli politici di “destra” eurocritici e/o antiliberisti come Stefano Fassina, Marco Rizzo e Carlo Galli (giusto per citarne alcuni). Probabilmente la nostra politica non è né di destra né di sinistra ma semplicemente di buon senso”.