Miozzo: “A scuola solo se rischio è accettabile”. Ansia dei genitori al Gassman

Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo mette in guardia sul rientro a scuola. Lettera aperta dei genitori degli studenti del “Vittorio Gassman” di Primavalle

legambiente

La scuola non è esente da rischi e le lezioni in presenza vanno svolte solo di fronte a un rischio accettabile. Sulla questione del rientro scaglionato negli istituti superiori, interviene anche un’autorità scientifica, Agostino Miozzo.

Sulla scuola non è necessario rischiare, bisogna fare delle cose con intelligenza. Comprendendo che siamo nel pieno di una pandemia, ci sono dei rischi cosiddetti accettabili: a scuola si può andare se le condizioni sono compatibili”. Lo sostiene, infatti, il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo intervistato dalla trasmissione “Buongiorno”, su Sky TG24, “Trovo molto positivo – ha aggiunto – che il dibattito politico sulla scuola abbia raggiunto livelli di attenzione che raramente in passato aveva. Dopodiché dobbiamo considerare le criticità esistenti. La scuola non è esente da rischi ma si può convivere con il rischio. Dobbiamo valutare area per area se le condizioni esterne alla scuola sono state soddisfatte. Se non si entra nella logica del rischio accettabile la scuola resterà chiusa con la didattica a distanza fino a settembre – ottobre, quando l’immunità di gregge sarà raggiunta”.

I GENITORI DEGLI STUDENTI DEL GASSMAN

Alle voci preoccupate che si stanno sollevando dalle diverse scuole superiori, dall’Antifane (leggi qui), al Seneca e Tasso (leggi qui), si aggiunge anche quella dei genitori degli studenti del liceo Vittorio Gassman di via Pietro Maffi, a Primavalle.

Mamme e papà hanno diffuso una lettera aperta indirizzata alle autorità, come quelle già pubblicate da parte degli alunni e del personale della scuola.

Ecco il testo integrale:

Con il presente documento, una componente del gruppo genitori, si vuole unire alle iniziative degli studenti e dei docenti che in questi giorni sono state condivise con la dirigente del nostro istituto. Appoggiamo le richieste fatte dai nostri figli e dai nostri docenti e di seguito ne riportiamo pedissequamente le richieste, dei docenti:

  • Rientriamo con raziocinio, limitiamo le presenze, soprattutto in questi mesi freddi che non consentono nemmeno la giusta aereazione;
  • Rientriamo potenziando i trasporti, ricorrendo anche ai pullman delle ditte private, fermi nei depositi, mettiamoli a disposizione delle scuole;
  • Intensifichiamo le corse degli autobus nelle ore di punta; • Aumentiamo gli spazi che erano stati promessi e svaniti nel nulla.

E degli studenti:

  • ELIMINAZIONE ASSOLUTA degli ingressi alle 10;
  • eliminazione della frequenza il SABATO;
  • conferma dei canonici orari scolastici come dalla programmazione precedente;
  • percentuale bassa di rientri, scaglionata nel tempo, servendosi della didattica integrata, soprattutto in questi mesi freddi;
  • il potenziamento dei trasporti, usando come si era già detto, pullman delle ditte private, che sono fermi nei depositi. Mettiamoli a disposizione delle scuole;
  • l’intensificazione delle corse degli autobus nelle ore di punta e il rispetto reale degli standard di sicurezza.

Siamo certi che nessuno, in qualsiasi ambito non solo scolastico, può garantire la salute delle persone perché il minimizzare i rischi è frutto di azioni personali ma anche di un sistema ben organizzato, e la maggior parte delle scuole, buona volontà di chi li gestisce a parte, non sono proprio all’avanguardia su questo tema. A parte ciò i rischi relativi alle tratte per andare e tornare da scuola e gli incontri tra studenti fuori dell’istituto sono delle variabili da considerare e che gli ingressi scaglionati non risolvono. Nessuno mette in dubbio che le lezioni in presenza siano meglio della DAD. Anche perché abbiamo visto ed udito cose, durante questo periodo, che nella nostra esperienza che fu da liceali potevano essere solo paragonate a fantascienza o addirittura a film comici. Detto questo, il problema diventa la qualità delle lezioni in presenza e se fatta in un corridoio di qualche succursale a finestre aperte a Gennaio non sarà sicuramente delle migliori.

Alla luce di queste ed altre considerazioni chiediamo a chi ha scritto l’Ordinanza del 24 dicembre 2020 (leggi qui), di concedere alla scuola, in questo frangente, maggiore autonomia. Noi genitori appoggiamo indiscussamente quelle che saranno le azioni dei nostri figli e docenti e stavolta non saremo dietro a guardare, ma davanti a loro, a proteggere la loro, la nostra e la salute “pubblica”.

Firmato Genitori del Liceo Vittorio Gassman di Roma.

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