Omicidio di Marco Vannini, nuova udienza del processo d’Appello

Loading the player...

Nuova udienza del processo d’appello-bis per l’omicidio di Marco Vannini. “Abbiamo cercato di convincere Antonio Ciontoli a chiamare i soccorsi, credevamo all’attacco di panico, ma passavano i minuti e la situazione non migliorava”, sono le dichiarazioni rilasciate in aula da Viola Giorgini, durante una nuova udienza del processo d’appello-bis. Il servizio di Francesco Ferraro

Marco Vannini, la fidanzata di Ciontoli testimonia in udienza. Il giudice: “Dia una spiegazione più credibile”

Questa mattina si è svolta una nuova udienza del processo d’appello-bis per l’omicidio di Vannini, il giovane di 20 anni ucciso con un colpo di pistola in casa della ragazza. In aula ha testimoniato Viola Giorgini, la fidanzata di Federico Ciontoli.

“Abbiamo cercato tutti di convincere Antonio Ciontoli a chiamare i soccorsi, credevamo all’attacco di panico, ma passavano i minuti e la situazione non migliorava”, ha dichiarato.

“Marco per un momento sembrava essersi ripreso, poi tornava a stare male. Federico, quando ha trovato il bossolo, ha iniziato a insistere ancora di più con il padre, ma io non sapevo neanche cosa fosse un bossolo, non so nulla di pistole. Sono certa che Antonio aveva pensato di poter gestire la situazione e che tutto sarebbe andato bene. Invece, in caserma ci è arrivata la notizia che Marco era morto”.

Durante la deposizione Viola Giorgini è stata incalzata dal presidente della Corte d’Appello a “dare una spiegazione più credibile” in riferimento alle frasi intercettate. “Può andare incontro al reato di falsa testimonianza“, ha specificato il magistrato.

Leggi anche: Omicidio Marco Vannini: archiviata la posizione della pm D’Amore

Omicidio Marco Vannini: archiviata la posizione della pm D’Amore