Coronavirus, linea dura della Regione: test in autostrada per i bus dall’Europa dell’Est

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Coronavirus: linea dura della Regione Lazio per gli arrivi dei passeggeri dall’Europa dell’Est, dove la circolazione del covid-19 è fuori controllo. L’assessore alla Sanità regionale, Alessio D’Amato, ha dato seguito agli avvertimenti lanciati nei giorni scorsi: “Se i pullmann provenienti da Romania e Bulgaria continueranno a evitare il terminal di Tiburtina per saltare i controlli, fermenermo i bus direttamente in autostrada”. Oggi eseguiti i primi test alla barriera autostradale di Roma Nord.

Coronavirus, linea dura della Regione Lazio: test in autostrada per i passeggeri dall’Europa dell’Est

Bus e minivan dalla Romania e la Moldavia che aggirano controlli rappresentano un fatto grave e autolesionista, soprattutto per le comunità presenti a Roma. Da quando abbiamo istituito i controlli sanitari, i pullman arrivano raramente a Tiburtina”, aveva dichiarato una settimana fa l’assessore alla Sanità del Lazio D’Amato.

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“Ho chiesto la collaborazione della Polizia di Roma Capitale e della Prefettura per intensificare i controlli. Se necessario siamo pronti con le USCA-R ad andare con medici e infermieri direttamente alla barriera autostradale di Roma Nord per eseguire i test per coronavirus. Ritengo necessari i controlli alla frontiera”, era stato l’avvertimento lanciato il 2 agosto scorso da D’Amato.

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Ma i pullmann dall’Est Europa hanno continuato a fermarsi in luoghi diversi dal terminal Tiburtina, proprio per evitare i controlli anti coronavirus. Inevitabile la decisione della Regione, che ha optato per la linea dura: “Sono partiti i test alla barriera autostradale di Roma Nord sui viaggiatori provenienti dall’Europa dell’Est“, annuncia oggi l’assessore D’Amato.

“I primi test – spiega l’assessore – sono stati effettuati su tre minivan e sono risultati tutti negativi. Si ringraziano gli operatori del Servizio sanitario regionale e le unità mobili USCA-R. La preziosa collaborazione della Protezione civile regionale, della Polstrada e della società Autostrade”.

“Eventuali casi positivi alla sieroprevalenza verranno subito isolati e sottoposti al tampone rapido”, conclude D’Amato.

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