Domenica 1° maggio parte la stagione balneare in tutta Italia. E a Ostia solo una piccola parte delle spiagge libere sarà pronta: solo quattro lotti su nove. Si tratta degli unici arenili pubblici che il X Municipio è riuscito ad assegnare a gruppi di privati che garantiranno l’assistenza ai bagnanti. Per bagni sicuri a Castelporziano e Capocotta bisognerà attendere ancora.
Solo quattro sono le spiagge libere urbane che, salvo imprevisti, da domenica 1° maggio potranno assicurare tutti i servizi. Mancano ancora i bagni chimici
E’ stata pubblicata il 28 aprile sul sito istituzionale la dd (determina dirigenziale) di aggiudicazione definitiva dei servizi di assistenza ai bagnanti relativa al bando pubblico lanciato dal X Municipio il 16 marzo (leggi qui). Come da noi anticipato (leggi qui) dei nove lotti a bando, cinque sono andati deserti perché antieconomici.
Dal 1° maggio, dunque, i marinai di salvataggio potranno essere presenti a garantire la balneazione sicura nei seguenti tratti di spiaggia libera urbana di Ostia: Spiaggia Verde (ex Faber Beach) società “Lavoro e Legalità Società Coop. Sociale”, Spiaggia Gialla (ex colonia) società “Gis S.r.l.”, Spiaggia Grigia (ex Spiaggetta) società “La Isla Bonita Cooperativa Sociale” e lotto 9 (campeggio) alla società “Borghetto S.r.l.”. La dd, in realtà presenta un errore formale, indicando il lotto 9 come spiaggia SPQR che, invece, secondo le anticipazioni dell’amministrazione ancora non formalizzate (leggi qui) dovrebbe essere affidata alla FIN Federazione Italiana Nuoto.
Il condizionale e il “forse” del titolo restano d’obbligo, dal momento che non è stata ancora pubblicata l’ordinanza balneare che stabilisce la data di apertura della stagione. Si sa solo che è stata concessa una deroga ai concessionari (stabilimenti balneari e spiagge libere in concessione), autorizzati ad aprire dal 1° Maggio.
Resta indefinito il destino delle altre spiagge libere, in particolare di tutti gli arenili di lungomare Duca degli Abruzzi. Per Castelporziano si attende l’espletamento del bando pubblico (leggi qui) che ha come temine ultimo di consegna delle domande il 5 maggio per poi far partire l’assistenza a mare dal 15 maggio. Per Capocotta non è ancora chiaro come l’amministrazione intenda muoversi ma è verosimile che i servizi saranno ancora una volta garantiti dai gestori dei chioschi. E non si ha traccia neanche di come e dove sarà la spiaggia per i cani (leggi qui).
Ombrelloni e lettini a prezzi calmierati
Insieme con l’assistenza ai bagnanti, sulle spiagge libere urbane assegnate si partirà anche con la possibilità di affittare ombrelloni e lettini. Ricordiamo che, per effetto della convenzione pubblico-privato, i prezzi sono calmierati: lettini, ombrelloni e sdraio costeranno 5 euro nei giorni feriali e 7 nei festivi. Dopo le 15.00 di ogni giorno il costo di noleggio sarò diminuito di 2 Euro.
I ritardi
C’è il rischio, però, che il servizio parta azzoppato. Sulle spiagge libere urbane concesse, infatti, il X Municipio a oggi non ha ancora posizionato i bagni chimici né assegnato i suoi pattini di salvataggio che, insieme alle altre attrezzature per l’assistenza a mare, sono a carico dell’amministrazione e non dei gestori. Quasi certamente tarderà anche la realizzazione dei piccoli fabbricati in legno da 25 mq che dovranno servire da ricovero delle attrezzature: i permessi per la loro messa in opera sono a carico dei gestori e si sa come vanno le cose quando entra in ballo la burocrazia.
E’ in ritardo anche la consegna dei contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti. E non hanno notizie di gare d’appalto per la realizzazione di zone ombreggiate di libera fruizione com’era stato negli anni passati. Insomma, un’estate che parte con il piede sbagliato per una località che attende la stagione turistica con ansia dopo anni di profonda crisi economica.
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