Caos spiagge libere, a rischio la stagione a Ostia. Falconi: “Rinuncio”

Deserti i bandi per il servizio di salvamento sulla metà delle spiagge libere urbane e a Castelporziano. L'annuncio di Falconi: "Rinuncio al litorale"

spiagge libere

Mancano poco più di due settimane alla partenza della stagione balneare 2022 ma nel X Municipio di Roma l’organizzazione dei servizi connessi al salvamento sembra ancora in alto mare. A Castelporziano e a Ostia Ponente non si intravedono soluzioni. Con il minisindaco che, di fronte al disastro, minaccia di restituire le deleghe sul litorale al campidoglio.

Deserti i bandi per il servizio di salvamento sulla metà delle spiagge libere urbane e a Castelporziano. L’annuncio di Falconi: “Rinuncio al litorale”

Procediamo con ordine. Il X Municipio il 25 marzo ha pubblicato il bando d’affidamento delle spiagge libere a privati che potranno affittare ombrelloni e lettini in cambio dei servizi di salvamento (leggi qui). Come avevamo previsto, l’appalto si è rivelato antieconomico e cinque lotti su nove, ovvero tutti quelli delle spiagge libere di Ponente, sono andati deserti.

I privati hanno mostrato interesse a gestire gli arenili più redditizi: l’ex Faber beach, l’ex colonia, l’ex spiaggetta e la spiaggia del Campeggio. Solo il 13 aprile si è insediata la commissione di valutazione e si spera che si faccia in tempo ad assegnare i servizi entro l’inizio della stagione. Per le altre spiagge? Il Municipio ancora non si è espresso.

Così resta nebuloso l’avvenire della spiaggia libera di Castel Porziano, la più vasta tra quelle attrezzate in Europa. Il sindacato dei marinai di salvataggio ha manifestato la sua preoccupazione (leggi qui) e dall’amministrazione locale non arrivano segnali rassicuranti.

In tutto questo, resta ancora indefinita anche la questione della spiaggia dei cani: si farà? Dove? Vigerà il libero accesso su tutti gli arenili pubblici? (leggi qui)

Rinuncia alla delega sul litorale

Anzi, l’unico segnale è quello dato questa mattina nel corso del Consiglio municipale dal presidente Mario Falconi, come denuncia il consigliere Andrea Bozzi (Azione Calenda): “In Consiglio del Municipio X il Presidente Falconi ha appena annunciato che con sua grande soddisfazione il Campidoglio si riprenderà le deleghe sulle spiagge. In campagna elettorale, al contrario, era tutto un “a Gualtieri chiederemo più poteri” con il petto in fuori. E dopo soli sei mess e, purtroppo, tanti pasticci sulle spiagge e quindi in pratica per manifesta incapacità, oggi questa maggioranza festeggia la perdita dell’unica delega che un Municipio abbia mai avuto, insieme a quella al verde. Politicamente una cosa vergognosa. Daremo battaglia perché tutto ciò è inaccettabile”.

I fondi della Regione Lazio

Anche quest’anno la Regione Lazio, in vista della stagione balneare, ha deciso di destinare 2.5 milioni e mezzo ai comuni del litorale laziale per migliorare la fruizione degli arenili liberi. Di questi 1.5 euro andranno a tutelare uno dei tratti di costa più rinomati della nostra Regione, il litorale romano che parte da Tarquinia per arrivare a Nettuno e Anzio.

I fondi, ripartiti in base al numero dei residenti e dei metri lineari di arenile libero, serviranno a migliorare l’accesso alle spiagge libere, alla loro pulizia, all’igienizzazione e sanificazione degli ambienti e delle attrezzature. Per la guardiania e vigilanza lungo gli arenili e l’implementazione delle attività volte alla sicurezza della balneazione, dei pontili e delle aree di stazionamento.

In particolare i fondi saranno così ripartiti. Tarquinia: 133mila euro. Civitavecchia: 112mila euro, Santa Marinella: 135mila euro. Cerveteri: 68mila euro. Ladispoli: 95mila euro. Fiumicino: 180mila euro. X Municipio: 322mila euro. Pomezia: 125mila euro. Ardea: 110mila euro. Anzio: 120mila euro. Nettuno: 81mila euro.

Spiaggia libera di Castel Porziano senza bagnini, quelle urbane solo a metà