Protesta Alitalia. In centinaia, tra sindacati e lavoratori del trasporto aereo, questa mattina si sono recati presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico, in Via Molise a Roma. La tensione è veramente alle stelle, il timore del taglio di 8mila dipendenti rischia far esplodere la situazione che è già molto critica.
Protesta Alitalia: centinaia di manifestanti sotto la sede del Ministero dello Sviluppo Economico
Prosegue la protesta dei lavoratori Alitalia. Questa mattina in centinaia muniti di bandiere, cartelloni e megafoni, hanno effettuato un sit-in sotto la sede del Ministero dello Sviluppo Economico. I sindacati del trasporto aereo temono il taglio di 8mila dipendenti. Con i soldi nelle casse dell’amministrazione straordinaria “di fatto esauriti“, sarebbe a rischio l’operatività della compagnia, così come le buste paga di aprile.
Alitalia, una situazione che rischia di esplodere
Il segretario nazionale Ugl Trasporto Aereo, Francesco Alfonsi, teme che la situazione possa sfuggire di mano nel caso in cui il sindacato si trovi di fronte a un accordo pre-confezionato in linea con le richieste della Commissione europea: “La gestione emotiva dei lavoratori ormai è fuori controllo perché non hanno lo stipendio, non hanno una visione del futuro davanti a loro“.
Secondo Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl TA, sarebbero “inaccettabili, vessatorie e discriminatorie” le condizioni che Bruxelles sta dettando per la nascita della Newco Ita.
“Andare incontro alle condizioni europee rischia di portare il progetto al fallimento totale – dichiara il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito, che indica a cento aerei la soglia al di sotto della quale le compagnie perdono soldi, mentre l’ultimo piano di Ita prevedrebbe, inizialmente, 45-48 aerei per poi salire.
“Questi numeri – aggiunge la segretaria nazionale della Fit Cisl, Monica Mascia – vorrebbero dire 8 mila occupati in meno rispetto agli 11 mila attuali, senza contare l’indotto“.
“Anche rischiando la procedura di infrazione, bisogna stoppare questo negoziato e far prevalere l’interesse nazionale“, dice il segretario generale di Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi.
“Piano Alitalia, rischiamo un bagno di sangue”. Il sindaco di Fiumicino tuona sulle manovre del governo per il rilancio della compagnia di bandiera
Intanto a Fiumicino parole durissime del sindaco Esterino Montino, nei confronti del Governo.
“E’ paradossale – sostiene il primo cittadino – dicono di voler puntare sul turismo e come prima mossa tolgono di mezzo la compagnia di bandiera. Abbiamo avanzato delle proposte (leggi qui), ma non c’è stata alcuna interlocuzione. Rischiamo un bagno di sangue”.
Una delegazione dell’amministrazione fiumicinese ha partecipato alla manifestazione, portando solidarietà e supporto ai lavoratori Alitalia.
“Anche oggi il Comune di Fiumicino è voluto essere al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici Alitalia, che hanno manifestato davanti al Ministero dello Sviluppo economico a Roma, contro i tagli al personale e ai comparti per la compagnia di bandiera previsti dal Governo. Con me, tra gli altri, il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca, l’assessora Anna Maria Anselmi, i consiglieri comunali Stefano Calcaterra e Barbara Bonanni“. Lo dichiara la Presidente del Consiglio Alessandra Vona.
La presidente del Consiglio comunale di Fiumicino poi fa sapere che insieme a una delegazione dei rappresentanti delle diverse sigle sindacali presenti sono stati ricevuti dal Ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.
“È stata l’occasione per ribadire la posizione dell’Amministrazione comunale sulla questione Alitalia portata nei cinque Consigli straordinari svolti sul tema e la grande preoccupazione per le conseguenze economiche e sociali che i tagli paventati avrebbero sul nostro territorio. Ho inoltre illustrato e consegnato al Ministro Giorgetti la proposta alternativa al piano del Governo votata da tutto il Consiglio ed elaborata dai professori Ugo Arrigo e Gaetano Intrieri in accordo con il sindaco Esterino Montino e la sua Giunta“.
Infine Vona ha annunciato che venerdì pomeriggio il Comune di Fiumicino, la Giunta e tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione parteciperanno, con uno striscione con scritto “Fiumicino non si tocca” alla manifestazione indetta in Campidoglio, quando nell’aula capitolina si svolgerà un Consiglio straordinario su Alitalia.
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