Ostia, restauro ex Gil: assegnato l’appalto per circa 10 milioni

Si conclude per l’ex Gil l’iter amministrativo avviato quattro anni fa e finanziato dallo Stato come riqualificazione delle periferie. Chi sono le imprese che si occuperanno del restauro

L'area della ex Gil di corso Duca di Genova oggetto dell'intervento di riqualificazione

Restauro dell’ex Gil di Ostia, c’è il nome delle imprese che si occuperanno dei lavori. Il X Municipio ha assegnato la gara europea per i lavori di ristrutturazione che ne consentiranno la trasformazione in caserma dei vigili urbani e in ufficio del Giudice di Pace.

E’ stata pubblicata la determina dirigenziale di affidamento dell’appalto relativo ai “Lavori di risanamento conservativo e messa a norma dell’edificio EXGIL sito nel territorio del Municipi o Roma X, in Corso Duca di Genova“. Dopo quasi quattro anni, si conclude l’iter tecnico-amministrativo caratterizzato da correzioni del progetto esecutivo, proroga nella presentazione dei documenti della gara d’appalto, ricorso al Tar da parte di una ditta esclusa e sostituzione del responsabile unico del procedimento.

IL FINANZIAMENTO

Dei 13.096.000,00 euro a base d’asta, 10.230.476,82 sono di Contributo dello Stato per la riqualificazione delle Periferie, 240.095,00 provengono dal Comune di Roma ai quali si aggiungono 2.518.858,62 sono avanzo di Amministrazione del Campidoglio. Infine, vanno sommati 106mila euro andati ai progettisti, già liquidati. In base all’aggiudicazione dell’appalto, la spesa prevista è di 9.337.345,04 euro.

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Un particolare dell’ingresso nello stabile pericolante ex Gil

LA STORIA DEL PROGETTO

Il progetto per la trasformazione dell’ex Gil in caserma del gruppo Roma Mare della Polizia locale e in Ufficio del Giudice di Pace è datato 24 febbraio 2017, allorquando tra il Commissario capitolino Tronca e il Governo venne approvato lo schema di Convenzione tra Roma Capitale e la Presidenza del Consiglio dei Ministri per la realizzazione del progetto presentato da Roma Capitale ed inserito nel “Programma Straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie“.

Parte la progettazione e a febbraio 2018, insieme con l’impegno dei fondi, “è stato integrato il Gruppo di Progettazione, sia in fase di progettazione che in fase di esecuzione, con personale amministrativo a supporto delle competenze tecniche e con un professionista esterno”. Ad agosto 2018 il progetto esecutivo era stato completato e i fondi sono stati inseriti nel Piano investimenti del 2019. A maggio 2019 il X Municipio provvede a rettificare la determina di febbraio “relativamente al personale amministrativo a supporto delle competenze tecniche del Gruppo di Progettazione”. La gara d’appalto europea è stata lanciata il 10 settembre 2019 con data di scadenza 25 ottobre poi prorogata all’8 novembre dello stesso anno.

Sono sedici le proposte che arrivano a Seggio di gara. Una di queste viene scartata ma sarà il Tar del Lazio a riammetterla.

Il 4 agosto 2020 la commissione ha stilato la graduatoria per la quale è risultato al primo posto il Raggruppamento con capogruppo “Pe’ Generai Contractor S.r.l.” e secondo classificato la Se.Gi. S.p.A. “Entrambe le offerte sono anomale” viene spiegato nella determina. E per questo vengono richiesti chiarimenti alle imprese. Il 15 settembre viene sostituito il responsabile unico del procedimento: Nicola De Bernardini cede il ruolo a Marco Fazzari. Il 27 novembre il nuovo responsabile unico del procedimento accerta “la congruità e l’attendibilità dell’offerta presentata dal raggruppamento Temporaneo con capogruppo Pe’ General Contractor S.r.l.” che ha praticato un ribasso del 34,98%. Il ribasso consentirà un’economia di 3.758.654,96 euro.

LE IMPRESE VINCITRICI

Fanno parte del raggruppamento vincitore con la capogruppo Pe’ General Contractor S.r.l. il Consorzio Concordia, la Sabina Conglomerati, la Costruzioni Generali Zoldan e  Cec Consorzio Stabile Europeo Costruttori.

La capogruppo Pe’ General Contractor S.r.l. ha sede a Roma via Sistina e, secondo la scheda Consip, non ha partecipazioni dal 2017. Il Consorzio Concordia, nato dalla volontà di un gruppo di imprenditori irpini, si occupa di “curare la trattazione e l’assunzione di commesse pubbliche e private; attivare tutte le procedure necessarie ad attività di Global Service e Project Financing; promuovere lo sviluppo del lavoro; ricerca e sviluppo di nuove tecnologie impiantistiche e costruttive; creare nuovi posti di lavoro per lo sviluppo della nostra provincia; promuovere l’addestramento, la formazione e la specializzazione della mano d’opera”.

La Sabina conglomerati, nata dal Gruppo Perotti di Poggio Catino (Rieti), spazia dall’edilizia stradale all’ingegneria civile, dal restauro architettonico alla nuova edilizia per civile abitazione, dalle opere idrauliche a quelle di consolidamento, dai movimenti terra all’edilizia industriale. La romana Costruzioni Generali Zoldan (edilizia, opere pubbliche, parcheggi) ha già lavorato a Ostia: nell’agosto 2017 che vinse la gara di procedura negoziata con un ribasso 20,21% sulla base d’asta di 286.695 euro. Intervento che l’impresa decise di abbandonare agli inizi del 2019. Infine, il Cec Consorzio Stabile Europeo Costruttori di Perugia ha il codice ateco per “costruzione di edifici residenziali e non residenziali”.