Uno show di luci che ondeggia sul Colosseo dipinto da cinquecento droni. E lo spettacolo finale con un enorme fascio che fa brillare nel cielo un ponte fino a Tor Vergata. E’ così che Roma ha voluto annunciare al mondo di essere pronta ad ospitare l’Expo del 2030.
Spettacolo di luci dal Colosseo a Tor Vergata: a disegnare il cielo cinquecento droni
L’esclusivo spettacolo all’Anfiteatro Flavio è stato presentato ieri sera a conclusione della missione romana della delegazione del Bie (il Bureau International des Expositions), arrivata nella Capitale per verificare se sia pronta all’Expo 2030, tra sette anni.
Il comitato promotore presieduto da Giampiero Massolo ha voluto chiudere la visita col binomio magia e cultura, il grande potenziale di Roma.
L’appuntamento si è aperto con la cantante Malika Ayane che da una terrazza dell’Anfiteatro Flavio ha cantato “Volare” di Domenico Modugno, mentre un coro di 100 studenti ha intonato “Va pensiero”.
Dopodiché sono entrate in scena l’étoile Eleonora Abbagnato, direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, che ha ballato assieme alla figlia sulle note del pianista Dardust.
Il gran finale della serata lo sciame di 500 droni sul Colosseo per lo spettacolo di luci e magia organizzato con la supervisione di Enac.
I droni hanno dipinto nel cielo l’Uomo vitruviano, il logo di Roma Expo 2030 e il ponte di luci che ha collegato il centro alla Vela di Calatrava, a Tor Vergata, luogo scelto per Expo 2030.
“Oggi si è conclusa la visita della delegazione del Bureau International des Exposition (Bie) che questa settimana ha valutato il progetto di candidatura di Roma a Expo 2030. Sono felice di dire che la visita è stata un grande successo per la Capitale”, ha fatto sapere oggi, sabato 22 aprile, il sindaco Roberto Gualtieri.
“Questi giorni così importanti per la nostra città – ha aggiunto – hanno dimostrato che Roma è pronta e perfettamente all’altezza di organizzare e ospitare un evento di portata mondiale come Expo 2030”.
