Roma: non accenna a placarsi la scia di sangue che sta avvolgendo la Capitale ed il suo hinterland negli ultimi mesi. Questo perchè, verso le 21.30 di domenica 4 dicembre, c’è stato il tragico tamponamento tra due veicoli che ha portato al decesso dell’automobilista che ha colpito il veicolo che lo precedeva, per cause ancora da accertare.
Code interminabili sul Grande Raccordo Anulare per il tremendo tamponamento che non ha dato scampo ad un automobilista
L’incidente mortale si è verificato sulla corsia interna, in un impatto terribile avvenuto all’altezza del Km 21,500, tra l’uscita “Anagnina” e l’uscita per Viale Kennedy (Ciampino).
Il malcapitato è stato soccorso invano dal personale medico dell’Ares 118 giunto sul posto con l’ambulanza, potendo solo certificarne la morte.
Gli agenti della polizia stradale stanno effettuando i primi rilievi, adoperandosi per cercare di far defluire il traffico, bloccato con code interminabili di circa 2 chilometri che partivano dall’Anagnina.
In attesa di capire, a indagini concluse, le esatte responsabilità che hanno causato questo incidente, resta purtroppo da annotare l’ennesima vittima della strada.
Davvero infinita la serie di morti che stanno funestando in questo periodo la Capitale.
Basti pensare, solo per citare i più recenti, al camionista morto sempre sul Raccordo Anulare, dopo essere sbandato con il suo autoarticolato (leggi qui), o al drammatico sinistro avvenuto sempre a novembre sulla autostrada A12, in zona Fiumicino-Le Vignole (leggi qui).
Solo in questo fine settimana vi abbiamo raccontato della donna che, in sella al suo scooter, nel pomeriggio di domenica è morta dopo essere volata giù dal parcheggio del centro commerciale Roma Est (leggi qui) e del 51enne automobilista che ad Aprilia ha perso la vita andando a sbattere con la sua macchina contro un albero (leggi qui).
La sicurezza stradale, il maltempo che ha devastato la Città Eterna tra venerdì ed oggi, con numerosi allagamenti (leggi qui) e danni provocati dai temporali (leggi qui), possono essere solo la punta dell’iceberg.
La situazione necessita di una stretta, di un giro di vite per fare in modo che tutte queste stragi non diventino un’enorme piaga sociale.
Potrebbe essere utile, ma resta da vedere quando e come verrà attuata, l’intenzione del comune capitolino di portare gradualmente la velocità in diverse zone della città a 30 km orari (leggi qui).
NEWS IN AGGIORNAMENTO
canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link e digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.
Scontro tra uno scooter e una jeep, muore il 26enne Carmine Piccolo