Il cavalcavia pedonale di Ostia Antica rappresenta da sempre un’enorme barriera architettonica e un grave impedimento per tutte le persone che sono obbligate a passare dall’altra parte usando le scale. Si creano pesanti problemi di mobilità per tutte quegli individui, come esempio i diversamente abili – che devono magari girare in carrozzina – gli anziani e le mamme con bimbi piccoli al seguito (ma non solo).
Nel video si evidenzia l’assurda fatica sostenuta da una persona in carrozzina per attraversare il cavalcavia pedonale adiacente agli scavi e alla stazione di Ostia Antica
Da sole non possono ovviamente farcela ad attraversare quelle che sono delle vere e proprie “Colonne d’Ercole”.
Lo testimonia un toccante video girato da un utente che ha postato questo filmato in diversi gruppi Facebook di quartiere trovando il sostegno di tantissime persone esterrefatte dalle problematiche create dal cavalcavia.
D’altronde si tratta di un diritto inalienabile quello di muoversi liberamente, che va protetto e sostenuto con ogni mezzo possibile.
Tutto questo rappresenta uno scempio davvero penalizzante, che mette in grave difficoltà e sottolinea la condizione già dura di per sé di chi affronta una malattia invalidante ed obbliga i più deboli ad un giro tortuoso, massacrante e sinceramente ingiusto.
Oscuriamo i volti per motivi di privacy, ma l’assurdità è ben visibile e documentata.
“Come ogni giorno c’è sempre purtroppo la difficoltà di attraversare la Via del Mare – spiega l’uomo nella clip – l’Ostiense, per raggiungere la stazione di Ostia Antica dagli Scavi. Questa è la dimostrazione di come non dovrebbe essere la situazione in un Paese civilizzato. Diventa molto difficile – prosegue infuriato il cittadino – per questa ragazza passare il ponte, lei ha delle difficoltà motorie. Ci auguriamo che vengano al più presto realizzati dei lavori per risolvere il tutto, visto che non si può più venire qui e dover aiutare in quattro persone una donna che non merita di vivere in queste condizioni. Tutto Sopportiamo una realtà assurda ma che ci appartiene, e spero che i tanti che vedranno queste immagini si mobiliteranno per fare il possibile ed aiutare questa gente”.
Come è possibile vedere dal video, senza i familiari che si caricano letteralmente “in spalla” le persone in difficoltà, come in questo caso, non ci sono alternative.
E questo nel 2022 e in un quartiere che fa parte di Roma, la Capitale d’Italia è francamente inaccettabile e denota un livello di arretratezza e scarsa programmazione, che definire da Terzo Mondo è il minimo.
Il tutto appena fuori da una stazione di una linea ferroviaria come la Metromare che, seppur disastrata, dovrebbe essere perfetta fin dalle infrastrutture di collegamento, e invece si è scelta una soluzione che spezza di fatto in due la strada e che va aggiornata e modernizzata rendendo il passaggio fruibile a tutti, ma davvero tutti, i cittadini.
Un ascensore, delle opere, sono il minimo sindacale per non peggiorare la situazione di chi già vive una vita difficilissima.
A questo proposito, riproponiamo per una attenta lettura sulle problematiche del quartiere in questione, Ostia Antica, un nostro articolo in cui non molti mesi fa, agli inizi dello scorso luglio, (leggi qui) si evidenziavano tutte le promesse fatte questa estate nella recente visita fatta dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ai residenti.
Si trattava in quell’occasione di uno dei cosiddetti incontri “Punto stampa” ovvero una delle passerelle d’ascolto dei cittadini alla presenza dei giornalisti.
I problemi di Ostia Antica, perla turistica che potrebbe fare la fortuna del più remoto angolo del globo, sono annosi e noti all’amministrazione capitolina e talmente incancreniti che non basterebbe tour immersivi di settimane.
Tra tutte le criticità, ecco che adesso si ripropone in modo lacerante proprio quella del cavalcavia pedonale che collega la stazione all’area monumentale.
Struttura vetusta, inadeguata e, soprattutto, muro invalicabile per una vastissima categoria di persone, sostanzialmente tutti quelli che non sono adeguatamente in forze o con invalidanti problemi di salute o semplicemente molto in là con gli anni.
Il Campidoglio a dicembre 2020 (leggi qui) era stato diffidato dal Tribunale di Roma a migliorarne la fruibilità perché “discriminatorio nei confronti delle persone con difficoltà alla deambulazione”.
Era stato dato un tempo di sei mesi per rimuovere le barriere architettoniche ma non è stato fatto e a questo punto ci si domanda una volta di più se e quando questo intervento avverrà.
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