Ostia, violenta una 14enne alla quale aveva offerto un ‘alloggio’ per la notte. Un 30enne di origine nordafricane è stato denunciato dalla Polizia per violenza sessuale. È accaduto nella notte tra martedì 25 e mercoledì 26 ottobre a Ostia nei locali della ex mensa della Scuola Segurana di Piazza Bottero.
Violenta una 14enne alla quale aveva offerto un ‘alloggio’ per la notte. Approfondimenti in mano al commissariato di polizia
La violenza sarebbe accaduta nella notte tra martedì 25 e mercoledì 26 ottobre nei locali della ex mensa della scuola elementare Segurana, in piazza Bottero a Ostia.
La giovane, poco più che 14enne, ha incontrato tre amici 20enni, un ragazzo e una ragazza, ad Acilia, per poi darsi appuntamento a Ostia. Alloggiando alcuni di loro in un Bed and breakfast di Roma e vista l’ora tarda e l’assenza di mezzi pubblici, i ragazzi hanno deciso di trovare un posto dove dormire tutti insieme per poi ripartire il giorno seguente verso la Capitale.
La soluzione gli è stata proposta da un 30enne di origini nordafricane. L’uomo li ha invitati a trascorre la notte con lui nei locali della ex mensa della scuola Segurana, di cui ha le chiavi.
Durante la notte però, il 30enne, ha iniziato a palpeggiare la 14enne nelle parti intime e sul seno. La giovane, terrorizzata, ha cominciato a gridare svegliando gli amici, testimoni dell’accaduto che hanno subito chiamato il 112.
Sul posto sono intervenuti gli agenti del X Distretto che hanno fermato l’uomo, denunciato per violenza sessuale.
La 14enne è stata soccorsa e portata al vicino Ospedale Grassi dove è tutt’ora ricoverata in stato di shock.
Al momento la giovane, spaventata e stordita, non ha fornito dettagli riguardo alla violenza per questo l’uomo è stato denunciato per violenza sessuale.
Gli agenti del X Distretto, che hanno ascoltato anche gli amici della 14enne, stanno ora svolgendo verifiche approfondite per ricostruire nel dettaglio la vicenda.
Di Tomassi: «le persone autorizzate all’ingresso sono conosciute e riconosciute dalla scuola»
«Tutte le persone autorizzate all’ingresso nella scuola e facente parte delle Associazioni sono conosciute e riconosciute dalla scuola. Alcune associazioni sono anche nell’offerta tecnica formativa – ha spiegato il responsabile delle Associazioni della Segurana, Stefano Di Tomassi – gli inquirenti indagano come è giusto che sia. Sta di fatto che un quadrante del quartiere così partecipato può dar adito a confusione nelle informazioni e anche, ahi noi, a strumentalizzazioni di ogni sorta. Detto questo, una popolazione preoccupata va di certo rassicurata con un corretto dialogo che di certo non si fa con le chiacchiere fuori della scuola o sui social.»
«Genitori attaccati ai cancelli che urlano, i loro bambini in classe erano terrorizzati. Siamo al limite dell’interruzione di pubblico servizio. La Polizia tuteli il diritto allo studio – è il commento del personale docente che era presente a scuola questa mattina – la questione è delicata ma tra testimonianze e smentite spetta agli agenti di Polizia chiarire effettivamente i fatti, come e dove si sono svolti.»
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