Ostia: l’incubo del fuoco nella Pineta di Castel Fusano ha ripreso forma nel pomeriggio di oggi, quando dalla spiaggia e dal Borghetto dei Pescatori sono arrivati i primi segnali di allarme per una colonna di fumo denso e nero, che non ha lasciato spazio al dubbio: ad andare a fuoco è l’ex Country club di Castel Fusano. Dalle ore 17.00, la Sala Operativa del Comando di Roma ha inviato tre squadre di Vigili del Fuoco con al seguito due autobotti e il carro autoprotettori. Necessaria si è resa anche la presenza di un Direttore delle Operazioni e dei volontari della Protezione Civile.
Ostia, colonna di fumo visibile dalla spiaggia: a fuoco l’ex Country club di Castel Fusano
Paura intorno alle 16,30 di oggi per un incendio che è esploso con violenza nell’ex Country Club all’interno della Pineta di Castel Fusano. L’intervento dei Vigili del Fuoco sta tentando di domare le fiamme che si stanno pericolosamente sviluppando, anche a causa del forte vento che proviene da ovest con raffiche a 20 chilometri orari.
Quello che mostriamo nel video di copertina è il denso fumo nero che in pochi minuti si è sollevato dalla zona del fuoco, che sembrerebbe corrispondente al punto della Pineta di proprietà della famiglia Chigi, dove sono ancora presenti i vecchi bungalow dell’ex Country club, e andata a fuoco anche nel novembre del 2021 (leggi qui).
Sul posto oltre agli interventi dei mezzi a terra, l’elicottero dei vigili del fuoco, mentre si attendono i canadair. Intanto è stata allertata l’Arpa Lazio per la minaccia di diossine nel fumo. L’ipotesi iniziale è che ad andare a fuoco sia stata una grande quantità di sostanze plastiche.
Poco prima delle alle 18,00 è arrivato il primo canadair mentre sul posto oltre ai vigili del fuoco sono intervenuti gli agenti della Questura. Il fumo nero è cresciuto enormemente ed ora risulta visibile anche da Fiumicino e da Acilia.
L’ex Country Club
Com’è noto la famiglia Chigi è proprietaria di un vasto appezzamento di pineta che, in larga parte, era utilizzata come campeggio, il Country Club. Era un villaggio turistico organizzato in bungalow, roulotte e spazi comuni molto apprezzato a livello internazionale.
A marzo del 2012 il villaggio turistico era stato chiuso per abusivismo, salvo poi assolvere, sette a anni dopo, nel maggio 2019, la proprietà dall’accusa. Dal mese di maggio scorso i Chigi hanno ripreso l’attività della pizzeria-ristorante e di eventi legati alla valorizzazione dell’area del monumentale castello (leggi qui).
Il personale dei Vigili del Fuoco intervenuto per l’incendio che si è scatenato oggi pomeriggio all’interno di Castel Fusano, sta cercando di evitare che Le fiamme coinvolgano proprio la parte dell’ex campeggio, dove si trovano diverse strutture in legno.
Idranti per le strade di Roma
Oggi il Campidoglio ha comunicato di aver stanziato 3 milioni di euro per il rinnovo della rete di idranti stradali in città. Gli interventi garantiranno l’installazione di impianti di ultima generazione, dotati di telecontrollo e comandati a distanza, sia per verificarne costantemente il funzionamento che per prevenire i frequenti atti di vandalismo.
Tra questi fondi ci domandiamo se sia previsto un intervento anche per la pineta di Castel Fusano, continuamente funestata da catastrofi come quella che anche oggi ne sta colpendo il cuore. Tra gli oltre non possiamo fare altro che chiedere quando si deciderà di provvedere ad un vero impianto antincendio per la pineta, con uomini e mezzi adeguati per fronteggiare questi disastri.
Intanto, l’ultimo aggiornamento della Polizia di Stato presente sul posto, riferisce che è stata trovata l’origine dell’incendio, che sembrerebbe sia partito da un container in legno proprio nella zone dell’Ex Country Club. Fortunatamente non ci sarebbero feriti.
Ad occuparsi delle indagini sono i Carabinieri Forestali. Al momento non può essere esclusa nessuna pista, il fuoco potrebbe essere stato innescato per dolo o essere di natura accidentale. Spesso all’interno della pineta si rifugiano i senza fissa dimora, che potrebbero aver utilizzato l’area dell’ex campeggio.
Ripercussioni sul traffico
Al momento è chiusa per l’intervento di spegnimento, Via Villa di Plinio. Il traffico in entrata ad Ostia viene deviato sul Lungomare. Intorno alle 20,00 l’aggiornamento sul traffico riferisce che la Via della Villa di Plinio risulta percorribile dalla Via dei Pescatori (altezza Bar Dollaro) alla via Cristoforo Colombo, mentre è chiusa nell’opposta direzione.
Polemiche sul ritardo nei soccorsi
L’aggiornamento, riferisce che al lavoro delle squadre da terra, al canadair e all’elicottero si sono aggiunti altri mezzi aerei. Al momento tre Canadair e quattro elicotteri, stanno permettendo almeno di contenere l’incendio in un area definita.
I rinforzi sarebbero arrivati alle 19.40 per un incendio esploso quattro ore prima, mentre arrivano le segnalazioni di tante le persone che hanno impiegato oltre 20 minuti per riuscire a parlare con il 112, minuti preziosi lasciati senza risposta.
Attimi di concitazione, quando la proprietà ha cacciato i giornalisti. Una necessità non dettata dalla volontà di non far riprendere le operazioni in corso, ma al contrario per evitare che le stesse non fossero in alcun modo intralciate. Come visibile nel video dei Vigili del Fuoco, il transito nell’area tra i manufatti distrutti e a rischio crollo e le fiamme, è estremamente pericoloso.
Testimoni che abitano sulla sponda opposta del Canale dei Pescatori, hanno riferito per altro che durante l’incendio si sono sentite diverse esplosioni, forse bombole del gas che ancora potevano trovarsi in queste case mobili abbandonate, dopo il sequestro del campeggio.
canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link e digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.
Ostia, rischio incendi: non bastasse la siccità volano lanterne cinesi