Bimba di tre anni marchiata alla schiena dalla scritta “vergogna”: è caccia al bruto (VIDEO)

La bimba è tornata a casa con la marchiatura "vergogna" sulla schiena. La procura ipotizza il reato di per lesioni aggravate dall'odio razziale

Le hanno inciso la parola XIU sulla schiena, tre lettere che in cinese significano “vergogna”. Il disegno, vergato per sfregio, sulla pelle di una bambina di 3 anni, di nazionalità cinese, ora è al centro di un fascicolo aperto a piazzale Clodio. L’ipotesi di reato su cui sta lavorando la procura è quello lesioni volontarie aggravate dall’odio razziale e dalla minore età della vittima.

La bimba era tornata a casa con la marchiatura “vergogna” sulla schiena. La procura ipotizza il reato di lesioni aggravate dall’odio razziale

Vittima una bambina di 3 anni di nazionalità cinese “marchiata” nel novembre dell’anno scorso con l’orribile scritta incisa sulla pelle. Una marchiatura di tre lettere X I U, probabilmente disegnate con un ago o un altro oggetto a punta, come una penna, provocandole oltre allo sfregio, per lei incomprensibile, anche dolore.

A rendersi conto della strana ferita la madre con la prima occasione in cui ha fatto il bagnetto alla piccola. Era il 25 novembre del 2021.

Le indagini

La mamma e il papà della piccola, due commercianti che si erano trasferiti a Roma da pochi mesi, allarmati, si erano così subito rivolti a un legale, l’avvocato Carmelo Pirrone del foro di Roma, per cercare di capire chi e perché aveva provocato lo sfregio alla bambina.

La coppia, assistita dal legale, ha subito sporto denuncia contro ignoti nella speranza che venisse individuato l’autore dello sfregio.

Sporta la querela, infatti, è subito partita la caccia al colpevole da parte della procura di Roma. Ad occuparsi del caso il pm Maria Gabriella Fazi, magistrato del pool antiviolenza su donne e minori. Ma finora il fascicolo è rimasto a carico di ignoti.

La bimba era troppo piccola per dare indicazioni. Neanche, durante l’incidente probatorio (una fase che si attiva per anticipare e congelare prove in un procedimento), e con l’assistenza di una psicoterapeuta dell’infanzia, sono emersi elementi di svolta per l’indagine.

Nella prima fase dell’indagine era finito tra i sospettati un assistente scolastico di un nido comunale, a Garbatella, l’asilo frequentato dalla bambina.

La difesa dell’assistente scolastico, però, è riuscita a dimostrare che in quei giorni l’uomo era assente.

La ferita sul fondo schiena della piccola è scomparsa solo dopo tre settimane. A dimostrare la gravità dell’incisione e il significato della scritta Xiu – in cinese “vergogna” – una consulenza disposta a piazzale Clodio dal magistrato titolare dell’indagine.

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