Punteggi sbagliati, Masi: ‘Rischia di saltare la gara comunale per la gestione delle spiagge libere urbane’

Punteggi sbagliati, per il consigliere di Fratelli d’Italia rischia di saltare la gara comunale per la gestione delle spiagge libere urbane

Rischia di saltare la gara comunale per la gestione delle spiagge libere urbane di Ostia. E’ la conclusione a cui potrebbe portare la risposta fornita dal Segretariato generale del Campidoglio a un’interrogazione presentata da Mariacristina Masi, consigliere di Fratelli d’Italia nell’assemblea di Roma Capitale.

Punteggi sbagliati, per il consigliere di Fratelli d’Italia rischia di saltare la gara comunale per la gestione delle spiagge libere urbane

Nella missiva numero 4089 del 12 maggio scorso un ramo dell’amministrazione capitolina, sulla scorta dei quesiti posti da Masi, chiede infatti al direttore del Dipartimento valorizzazione de Patrimonio e politiche abitative-Direzione Rigenerazione del litorale, Tommaso Antonucci, di fare chiarezza sui verbali relativi all’aggiudicazione delle concessioni.

L’atto di sindacato ispettivo, firmato dall’esponente di opposizione, puntava a ottenere delucidazioni su un errore ‘materiale’ contenuto nel bando di gara per l’affidamento dei 9 arenili contraddistinti dai nomi Rossa, Cotto Ocra, Senape Limone, Rosa Sabbia, Verde, Gialla, Grigia, Spqr e Bianca.

Non sono io a dover stabilire se la gara sia stata regolare o meno -puntualizza l’esponente di FDI- ma abbiamo seri dubbi al riguardo ed è assolutamente necessario che venga fatta chiarezza su tutto l’iter amministrativo e su quanto accaduto durante l’apertura delle buste in Commissione sebbene sia stato affermato che in quella circostanza l’errore materiale sull’attribuzione dei punteggi riconosciuti per ‘l’esperienze curriculari pregresse’ fosse stato corretto, ma senza che poi venissero date specifiche spiegazioni in merito, almeno sul portale di Tuttogare“.

Per questo abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti allo scopo di ottenere copia del verbale e preteso che vengano fornite spiegazioni in merito a due profili. Il primo -puntualizza Masi- se sia stata effettivamente comunicata ai concorrenti la presenza dell’errore di punteggio e, in secondo luogo,  il motivo per cui nel bando sulle spiagge libere sia stata data una valutazione difforme rispetto a quanto previsto alla medesima voce per il bando da 8 e da 31 concessioni degli stabilimenti balneari del Lido di Roma”.

L’errore materiale che potrebbe essere motivo di ricorso contro l’aggiudicazione delle nuove concessioni

Nell’interrogazione rivolta al Segretariato generale e fatta propria dallo stesso ufficio veniva rilevata la presenza di un errore di non poco conto nell’avviso pubblico di affidamento per le spiagge libere.

Più precisamente, nella parte B del modulo di partecipazione al concorso, relativamente all’esperienza pregressa dei candidati, dove è stato attribuito un solo punto fino a un massimo di 5 anni per ciascuno di quelli trascorsi alla conduzione delle attività rilevanti dal punto di vista curriculare e non di 10 punti complessivi (due per ciascun anno di esperienza) come indicato correttamente nello spazio riservato al conteggio finale dei punti e, secondo la Commissione aggiudicatrice, precisato durante l’apertura delle buste.

Nell’interrogazione si chiede inoltre di spiegare il motivo per cui tra i criteri di aggiudicazione di altre 8 e 31 concessioni balneari sia stata prevista l’attribuzione di 1 punto per i 5 anni di esperienza pregressa presi in considerazione in modo difforme da quanto previsto alla medesima voce per l’aggiudicazione delle concessioni sulle spiagge libere del Lido di Roma.

Non si può, quindi, escludere che, una volta chiariti i termini della questione e, alla luce della pubblicazione dei verbali di gara, i concorrenti scartati possano decidere di presentare ricorso per l’annullamento della procedura concorsuale.

La gara sulle 9 spiagge libere aveva, infatti, ha suscitato forte interesse registrando la presentazione di 54 domande, anche perché le nuove autorizzazioni consentono ai gestori di attivare punti ristoro e bar, oltre a postazioni per il noleggio di lettini e ombrelloni o per la vendita di costumi e articoli da mare come pinne e occhiali. Il tutto attraverso la posa di container amovibili dove custodire ed esporre la merce.

Due pesi e due misure sui criteri di valutazione dei curricula pregressi

Il 24 aprile scorso la procedura concorsuale si è conclusa con l’assegnazione di sei dei nove lotti disponibili a imprese giovanili, tutte guidate da under 35, che hanno valorizzato le proprie offerte con progetti incentrati su sostenibilità, inclusione e servizi innovativi, ma anche attività sportive gratuite, aree attrezzate per bambini, servizi igienici al passo con i tempi, e percorsi facilitati per persone con disabilità, oltre ai punti di ristoro e zone dedicate agli amici a quattro zampe.

Ma le licenze resisteranno a un’eventuale spallata provocata dalle presunte irregolarità commesse durante l’espletamento della procedura?

Interrogativi suscettibili di produrre un effetto domino anche sull’altra procedura di assegnazione delle concessioni balneari di Ostia. Procedura che ha incassato l’interesse di 99 concorrenti per un totale di 31 stabilimenti, a riprova della forte attrattiva che il Litorale romano esercita ancora dopo lo sblocco dell’iter giudiziario con cui il Consiglio di Stato ha respinto la sospensiva concessa dal Tar riconoscendo la piena validità dei criteri fissati nel relativo bando di gara

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