Rogo al commissariato di Albano, indaga la Dda: attentato con finalità terroristiche

Due volanti distrutte dall'attentato incendiario

Un attentato incendiario con finalità terroristiche. Sarà la Dda, la direzione distrettuale antimafia della Procura di Roma, ad occuparsi dell’incendio doloso che domenica notte ha distrutto 14 volanti del comando della commissariato della Polizia di Stato di Albano, che ingloba all’interno anche il posto della polizia stradale, e ferito due agenti intervenuti per spegnere le fiamme.

Sull’attentato incendiario indaga la Dda della procura di Roma; al vaglio della Digos decine di filmati

Del fascicolo si occuperà lo stesso magistrato che sta indagando sull’attentato analogo messo a segno la notte tra l’8 e il 9 febbraio al comando della compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo dove sempre un uomo, inquadrato da una telecamera di videosorveglianza, ha appiccato le fiamme sempre con l’intento di bruciare il parco auto.

In questo caso i danni sono stati meno gravi solo per la velocità di intervento degli stessi militari. E probabilmente anche per una tecnica meno affinata dell’attenattore rispetto al secondo rogo.

Chi ha appiccato l’incendio con un innesco e liquido infiammabile stavolta era vestito con una sorta di tuta bianca ed il volto coperto. Ad attenderlo a pochi passi un complice con un’auto che potrebbe essere stata rubata. Non sembra infatti che nella notte altre telecamere abbiano inquadrato lo strano uomo vestito di bianco fuggire per le strade di Albano.

Le indagini della Digos

Gli uomini della Digos da domenica notte stanno scandagliando i filmati dei sistemi di videosorveglianza di un grosso quadrante di Albano per dare un volto all’incendiario ma anche, tramite le telecamere dello stesso commissariato, risalire ad eventuali sospetti che sono entrati nel comando e in particolare nell’area del parcheggio delle auto di servizio.

Rocca, un “vile attacco intimidatorio”

L’incendio divampato nella struttura che ospita il commissariato di Albano presenta dei contorni inquietanti che inducono tutti a tenere alta la guardia”, le parole del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

La Regione Lazio è al fianco dei due agenti rimasti feriti e, più in generale, di tutte le forze di polizia dei Castelli Romani vittime, in questi giorni, di vili attacchi. Sono certo che le donne e gli uomini della polizia di Albano non si faranno intimidire. A loro giunga la vicinanza, convinta e concreta, della Giunta Regionale del Lazio”, ha aggiunto Rocca.