Roma, vigile del fuoco contrae la legionella: è grave. Chiusa la caserma

Il virus della legionella scoperto dopo il ricovero: il contagiato un vigile del fuoco di 55 anni

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Immagine di repertorio

Chiusa per legionella una caserma dei vigili del fuoco a Roma. Porte chiuse al Tuscolano II dove un vigile del fuoco in servizio è stato ricoverato in gravi condizioni dopo aver contratto la legionella.

Il virus della legionella scoperto dopo il ricovero: il contagiato un vigile del fuoco di 55 anni

Non è stato ancora accertato se il contagio da legionella sia avvenuto nei locali della caserma o meno, ma il provvedimento è stato comunque preso per precauzione. Nel frattempo il personale in servizio nel distaccamento di via Scrobonio Curione, il Tuscolano II, è stato trasferito nella vicina sede de La Rustica.

La Asl locale e gli esperti dell’Arpa hanno avviato gli accertamenti. Il vigile del fuoco, 55 anni, è stato ricoverato in codice rosso una decina di giorni fa. Il momento più difficile sembra superato .

La legionella è un batterio responsabile della Legionellosi, un’infezione a carico delle vie respiratorie, che può comportare un serio rischio per la salute.

È difficile distinguere la legionellosi da altre polmoniti, è perciò necessario effettuare esami specifici effettuabili solo in ospedale: una ricerca specifica dell’antigene di legionella nell’urina, una radiografia del torace e un test di funzionalità renale.

Quando è stata scoperta

La Legionellosi, detta anche Malattia dei legionari, è un’infezione polmonare causata dal batterio Legionella pneumophila.

È stata identificata per la prima volta nel 1976, a seguito di una grave epidemia (221 persone contrassero questa forma di polmonite precedentemente non conosciuta e 34 morirono) avvenuta in un gruppo di ex combattenti dell’American Legion (da qui il nome della malattia), che avevano partecipato ad una conferenza in un Hotel di Philadelphia, negli Stati Uniti. La fonte di contaminazione batterica fu identificata nel sistema di aria condizionata dell’albergo.

La legionella è un batterio presente negli ambienti naturali e artificiali: acque sorgive, comprese quelle termali, fiumi, laghi, fanghi, ecc. Da questi ambienti essa raggiunge quelli artificiali come condotte cittadine e impianti idrici degli edifici, quali serbatoi, tubature, fontane e piscine, che possono agire come amplificatori e disseminatori del microrganismo, creando una potenziale situazione di rischio per la salute umana.

Essendo il microrganismo ubiquitario, la malattia può manifestarsi con epidemie dovute ad un’unica fonte, con limitata esposizione nel tempo e nello spazio all’agente eziologico, oppure con una serie di casi indipendenti in un’area ad alta endemia o con casi sporadici senza un evidente raggruppamento temporale o geografico.

Focolai epidemici si sono ripetutamente verificati in ambienti collettivi a residenza temporanea, come ospedali o alberghi, navi da crociera, esposizioni commerciali ecc.