Non potrà più avvicinarsi alla sua ex moglie, il 41enne residente a Colleferro a cui da qualche ora è stata disposta l’applicazione del braccialetto elettronico, per i gravi indizi di maltrattamento familiare.
Appena sposato con la sua ex, aveva tirato fuori subito il peggio di sé, con un comportamento possessivo che esplodeva di continuo in scatti di ira e aggressioni con lesioni fisiche. Determinanti per le indagini nei suoi confronti, le testimonianze dei conoscenti.
Appena sposati aveva iniziato subito con botte e minacce alla moglie 41enne
Si erano sposati nel novembre 2022 per andare a vivere a Colleferro e iniziare una nuova vita insieme. Ma in quel rapporto di coppia tra i due 40enni, si erano subito insinuate condizioni di possesso e paura a danno della donna, fin da subito trattata com un “pungiball” dal compagno.
E’ stata lei, nonostante il timore di essere scoperta e raggiunta dal marito, a trovare la forza di lasciarlo. Una decisione a cui aveva fatto seguire la denuncia ai Carabinieri di Colleferro nei confronti del compagno.
Ai militari aveva raccontato due anni di matrimonio da incubo, partiti fin da subito con liti furibonde per l’atteggiamento possessivo del suo ex compagno che non le risparmiava vessazioni e violenza fisica.
Nell’ultima lite prima di allontanarsi da lui e denunciarlo, scattata a febbraio di quest’anno, era stata aggredita e picchiata, riportando lesioni sul corpo con prognosi di una settimana. Durante quello sfogo di ira poi, era arrivata quella minaccia da parte dell’uomo: “Te la farò pagare”, che l’aveva convinta definitivamente, a trovare riparo altrove dalla sua rabbia violenza.
Sono stati i Carabinieri della Stazione di Colleferro, ad avviare un’attività d’indagine giunta poi all’emanazione del provvedimento da parte del Tribunale di Velletri, del divieto di avvicinamento dell’uomo alla ex moglie 41enne, mediante l’applicazione del braccialetto elettronico.
Nel quadro indiziario, è risultato decisivo il racconto dei conoscenti, testimoni loro malgrado in più occasioni di scatti di ira dell’uomo contro la ex compagna, legati all’atteggiamento possessivo che aveva finito per ingenerare un profondo timore nella 41enne.
L’adozione del provvedimento eseguito dai militari di concerto con l’Autorità Giudiziaria, è stato il più rapido sistema per mettere in sicurezza la donna dai comportamenti aggressivi del 41enne che ora verrà costantemente controllato nei suoi spostamenti.
