L’orrore è andato in scena con discreta disinvoltura: “E’ disabile? Questa corsa non è possibile”. E’ così che l’altro giorno un tassista romano ha rifiutato una corsa pur di non far salire sulla sua auto bianca una anziana disabile e relegata su una sedia a rotelle, nonostante fosse aiutata da un assistente.
Il tassista dopo aver rifiutato la corsa con la disabile carica dei turisti, multato dai caschi bianchi
Il fatto è stato scoperto dai caschi bianchi della Polizia Locale di Roma Capitale impegnati in un controllo mirato contro le violazioni sul servizio di trasporto passeggeri.
Teatro dello sfregio la stazione Termini dove gli agenti della Locale hanno individuato un tassista che armeggiava per rifiutare di far salire a bordo una passeggera con disabilità.
Il tassista, un 39enne romano, era nello stallo taxi di via Marsala quando ha accettato sulla vettura dei clienti arrivati in un secondo momento rispetto ad una donna di circa 80 anni, che era stata accompagnata sul posto con la carrozzina da un assistente della stazione.
Nei confronti del conducente sono scattate sanzioni per oltre 600 euro.
Multato pure l’autista di un bus turistico
Sempre una pattuglia della Squadra Vetture ha proceduto al fermo amministrativo di un bus turistico che trasportava bambini, condotto da un uomo italiano di 40 anni, risultato privo della CQC (Carta di qualificazione del conducente) e di qualsiasi rapporto di lavoro regolare con il proprietario del mezzo.
Gli agenti hanno sanzionato il responsabile per più di 4mila euro e procederanno nei confronti della società proprietaria del bus per l’inosservanza delle norme che regolano i rapporti di lavoro.
“Oltre al potenziamento delle attività di vigilanza nei confronti di taxi e ncc, i caschi bianchi sono impegnati quotidianamente in verifiche nei confronti di bus turistici“, fa sapere una nota di Roma Capitale.
Ed è proprio nell’ambito di tali accertamenti che le pattuglie della Squadra Vetture del GPIT (Gruppo Pronto Intervento Traffico) hanno scoperto in poche ore le gravi irregolarità commesse dal tassista e dal conducente di un bus turistico.
Guai nei giorni scorsi anche per un altro tassista, a cui è stata ritirata la licenza: aveva aggredito un vigilantes ‘colpevole’ di avergli ricordato il regolamento.
