Aggredì un vigilante per avergli ricordato il regolamento: tassista perde licenza e ricorso al TAR

Aveva rifiutato l’ennesima corsa passando ad un altro cliente: all'intervento del vigilante era scattata la lite al Terminal 3 e la sospensione della licenza

Dopo quell’aggressione al Terminal 3 di Fiumicino, subita dal vigilante intervenuto per redarguire il tassista che aveva scansato un cliente per cercarsi una corsa più redditizia, era arrivato per l’uomo il provvedimento di sospensione della licenza promesso dall’Ass. alla Mobilità del Comune di Roma Patanè. Un finale che il conducente non aveva accettato facendo ricorso al TAR.

Aveva rifiutato l’ennesima corsa passando ad un altro cliente: all’intervento del vigilante era scattata la lite al Terminal 3 e la sospensione della licenza

Aveva rifiutato per l’ennesima volta di effettuare una corsa nella Capitale, prediligendo per motivi strategici e con buona probabilità più vantaggiosi economicamente, altri tipo di corse.

Un comportamento che prevaricando e non rispettando la regola della fila unica tra tassisti romani e fiumicinesi, aveva attirato l’attenzione della vigilanza una volta di troppo, e indotto una guardia giurata dedicata tra le varie agli anti-abusivi, ad intervenire per far rispettare il regolamento.

Dopo una rapida occhiata su quanto stava succedendo e quel flash sul momento in cui il tassista aveva scansato un cliente che voleva andare a Roma per passare a quello successivo, il vigilante è scattato e messo in chiaro i fatti, non attendendosi probabilmente la peggiore delle reazioni da parte del tassista, che lo ha prima buttato per terra per per poi cercare di colpirlo.

Ne era stata avviata un’inchiesta penale con la sospensione della licenza, contro la quale l’uomo aveva tentato il tutto per tutto facendo ricorso al Tar ma senza successo.

Da parte del conducente, quella sospensione era stata stabilita ingiustamente e prima della conclusione delle indagini. Mentre in realtà dato il caso specifico, Roma Capitale per motivazioni di tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico aveva esercitato il suo potere di sospendere, in via cautelare, la licenza del tassista, risultato peraltro già denunciato in precedenza per altri episodi di minacce e violenza sia nei confronti di una turista che di un collega.