Roma, badante maltrattava anziano in casa. Le telecamere la smascherano: romena arrestata

La badante romena maltrattava l'anziano signore padrone di casa, ma le telecamere installate dalle figlie in casa del padre hanno smascherato tutto

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Roma: la Polizia di Stato ha arrestato una donna romena di 55 anni, gravemente indiziata del reato di maltrattamenti nei confronti di una persona anziana.

La badante romena maltrattava l’anziano signore padrone di casa, ma le telecamere installate dalle figlie in casa del padre hanno smascherato tutto

Tutto ha avuto inizio mercoledì scorso, il 21 febbraio, quando gli agenti del commissariato Appio di Roma, hanno arrestato l’indagata, una romena 55enne, perché  durante un servizio di controllo del territorio, su disposizione della Sala Operativa, hanno fatto irruzione in un appartamento di via Sinuessa – zona Appio Latino – dove erano stati segnalati vari abusi e maltrattamenti messi in atto dalla donna dell’est nei confronti di un uomo anziano, che in realtà avrebbe dovuto assistere.

All’atto dell’identificazione, gli agenti della polizia di Stato hanno scoperto che già altre volte, altri condomini dello stesso stabile avevano in passato segnalato alle figlie dell’anziano come la badante avesse nei confronti di loro padre un atteggiamento brutto e aggressivo, gli urlasse contro di tutto e lo minacciava verbalmente.

Senza esito quelle segnalazioni, ma, insospettite, le figlie dell’uomo hanno installato delle telecamere internamente, nell’appartamento dove l’uomo viveva, per vedere se davvero la badante lo maltrattasse.

Effettivamente, le figlie, praticamente in diretta, hanno chiamato le forze dell’ordine al numero unico per le emergenze 112, non appena, visionando in tempo reale le immagini diffuse dalle telecamere installate in casa, mostravano la donna romena maltrattare, offendere e vessare il malcapitato anziano, permettendo alla donna di venire arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Nei confronti della bandante, la Procura ha chiesto ed ottenuto la convalida dell’operato della Polizia di Stato da parte del Giudice per le Indagini Preliminari e la donna è stata associata presso la casa circondariale di “Rebibbia femminile”.

Similmente, a Marino, vi abbiamo descritto a inizio febbraio, di come ci siano stati vari arresti tra i dipendenti di una casa di riposo ai Castelli Romani, dopo che erano venuti alla luce maltrattamenti di tutti i tipi nei confronti degli anziani pazienti.

Come sempre ricordiamo ai nostri lettori che tutti gli indagati vanno al momento ritenuti come presunti innocenti anche se arrestati, dato che ci si trova nella fase delle indagini preliminari e che le prove si formano nei vari gradi del processo, fino ad arrivare ad una sentenza irrevocabile di condanna.

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