Ostia, vaccinazione e screening gratis e senza prenotare contro due tipi di tumore

Dal papilloma virus all’epatite C la medicina ha ormai messo a disposizione armi sempre più efficaci anche se servono screening di massa

Torna per la terza edizione l’iniziativa dedicata dalla Asl Roma 3 aLa cura come maternage” nell’ambito delle iniziative destinate, attraverso screening per la prevenzione di tre tipologie di tumore e la possibilità di vaccinarsi gratuitamente contro il Papilloma virus (HPV), a far crescere la consapevolezza che queste malattie possono essere combattute e debellate.

Dal papilloma virus all’epatite C la medicina ha ormai messo a disposizione armi sempre più efficaci anche se servono screening di massa

Si tratterà di un open day con accesso gratuito diretto e senza prenotazione che offrirà diverse opportunità alle donne residenti nel territorio di competenza della Asl Roma 3 e che in nome dell’hashtag #regaliamosaluteenonmimose si svolgerà venerdì 8 marzo, dalle ore 9.00 alle ore 17.00 presso la casa della salute sul Lungomare Paolo Toscanelli 230 a Ostia Lido.

Il programma prevede a beneficio dei residenti nel territorio di competenza della Asl Roma 3 l’accesso alle seguenti tipologie di prestazione in funzione dell’età anagrafica di appartenenza:

  • Uno screening della cervice uterina per la fascia d’età compresa tra 25 e 64 anni, secondo le scadenze previste dal programma di prevenzione del Servizio sanitario nazionale, vale a dire il Pap test ogni 3 anni e il test per il virus Hpv ogni cinque;
  • Dalle ore 9.00 alle ore 13.30 ci si potrà sottoporre alla vaccinazione contro il papilloma virus (Hpv) gratuita per la fascia d’età inclusa tra gli 11 e i 26 anni e con pagamento del ticket per gli utenti di età superiore;
  • Test gratuiti per la rilevazione del virus dell’epatite C, salvavita per il nostro fegato nella fascia anagrafica compresa tra i 35 e i 55 anni;
  • Dalle ore 14.00 alle ore 17.00 si potrà usufruire di consulenze psicologiche destinate alle ragazze nella fascia di età dai 14 ai 24 anni;
  • Il personale sanitario specializzato sarà inoltre a disposizione per fornire informazioni sulla gravidanza e sull’allattamento.

Il nostro obbiettivo -spiega la dottoressa Maria Rita Noviello, medico oncologo responsabile degli screening della Asl Roma- è stato di trasformare la festa della donna in un’ulteriore occasione dedicata all’organizzazione di eventi a beneficio della salute al femminile. E quella del prossimo 8 marzo sarà una giornata interamente dedicata a prestazioni oltre che gratuite accessibili senza prenotazione e quindi open. Offriremo quindi anche test di screening per il tumore della cervice uterina secondo le fasce target comprese tra i 25 e i 29 anni per il Pap test e tra i 30 e i 64 anni per quello destinato a rilevare la presenza del papilloma virus Hpv. Sottolineo l’importanza di quest’iniziativa come oncologa perché è importante far sapere che, mediante campagne di vaccinazione a tappeto l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) mira a debellare il cancro al collo dell’utero entro i prossimi vent’anni. Sarebbe la prima volta che accade nella storia -aggiunge Noviello- perché l’infezione da papilloma virus è responsabile nel 99 per cento dei casi di questo tipo di tumore il quale era, fino a poco tempo fa, la prima causa di morte tra le donne in Italia e oggi è soltanto una delle ultime”.

L’importanza della vaccinazione contro l’Hpv anche per chi è positivo e ha più di 26 anni

Di qui la possibilità per chi parteciperà all’open day di accedere alle vaccinazioni gratuite a beneficio di chi ha un’età compresa tra gli 11 e i 26 anni anche se alla somministrazione del vaccino potranno sottoporsi, pagando un ticket, anche le persone più grandi. Non a caso l’open day si svolgerà presso la Casa della Salute attrezzato di un apposito centro vaccinale e grazie alla collaborazione dei volontari Associazione oncologica del litorale “Albero delle molte vite”.

Vaccinarsi è importantissimo -incalza l’oncologa- perché anche se si risultasse positivi, proprio attraverso questa pratica è comunque possibile allenare il nostro sistema immunitario a combattere il virus, senza considerare le ricadute positive in termine di prevenzione anche per il proprio partner”.

Nel corso della giornata si potrà anche effettuare il test per la rilevazione del virus dell’epatite C per il quale, come è noto, non c’è ancora un vaccino ma che, attraverso un protocollo di cura che la dottoressa Noviello definisce “miracoloso si può eradicare la malattia nel 97 per cento dei casi. Poiché in moltissime situazioni si tratta di un’infezione asintomatica, soprattutto nella sua forma cronica, lo screening di massa consente di riesce a capire chi è affetto da un virus che l’Oms, con la campagna di ‘treatement for prevention’ punta a eradicare entro il 2030. Più persone positive tratto meno circola la malattia”.

La cura come maternage anche a beneficio di chi cerca informazioni sulle gravidanze l’allattamento dei figli

La cura come maternage”, proprio nello spirito dell’accoglienza in cui la cura al femminile non è sinonimo di un’iniziativa ispirata a un criterio di prevalenza di genere ma di un “abbraccio quasi materno dato alle persone in modo generoso e profondamente accudente nel segno di una vicinanza della Asl alle esigenze sanitarie del territorio anche per stimolare l’idea che la cura di sé serve a mantenersi sani il più a lungo possibile”.

A questi propositi si abbina l’ulteriore parte della giornata dedicata a chi chiede di saperne di più sulla gravidanza e sull’allattamento. Un tema quest’ultimo, rileva la dottoressa Maria Rita Noviello, “di cui si sa ancora troppo poco se si pensa che attraverso l’adozione di comportamenti adeguati e costanti tutte le donne sono potenzialmente in grado di allattare i propri figli a condizione che si sappia ciò che bisogna fare”.

Un apposito spazio dedicato alle consulenze di carattere psicologico sarà offerto alle ragazze di età compresa tra i 14 e i 24 anni per consentire loro di prendere coscienza di ciò che può significare avvicinarsi alle attività di sostegno disponibili presso i consultori ai fini di una loro eventuale successiva presa in carico.

Va segnalato che altre iniziative a favore della prevenzione e della salute delle donne sono in programma per il prossimo 8 marzo in altri quartieri della città (leggi qui).

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