Roma, le Domus Romane di Palazzo Valentini sottoposte a “restauro” tecnologico: il percorso della visita

Le Domus Romane di Palazzo Valentini, riproposte in una nuova veste ancora più emozionale: il progetto restaurato di Alberto Angela e Paco Lanciano

Foto degli interni della Domus Palazzo Valentini - Comune di Roma

Queste feste di Natale a Roma, potrebbero essere, tra le varie proposte culturali della Capitale, anche l’occasione per poter subito ammirare il risultato di un suggestivo “restauro” tecnologico, a cui sono state sottoposte le Domus Romane di Palazzo Valentini.

Una restituzione a nuova vita in realtà, di quello che già aveva magnificamente ideato la coppia storica di esperti divulgatori del nostro patrimonio archeologico, e cioè Piero Angela e Paco Lanciano, che avevano qui realizzato la prima idea di progetto immersivo/multimediale di questo sito straordinario. 

Le Domus Romane di Palazzo Valentini riproposte in una nuova veste ancora più emozionale: il progetto restaurato di Alberto Angela e Paco Lanciano

Per chi ama particolarmente visitare i siti archeologici tentando di immaginare l’aspetto originario dell’urbe romana all’epoca di Adriano o di altri grandi Imperatori, è assolutamente da non perdere in questi giorni di vacanza dal lavoro e dalla scuola, la nuova versione virtuale delle Domus Romane di Palazzo Valentini, riproposte in una nuova veste ancora più emozionale rispetto alla prima versione immersiva, ideata da Piero Angela e Paco Lanciano.

Quello che si apre alla vista dei visitatori ora ha dell’incredibile e magico, grazie all’effetto combinato delle nuove tecnologie di proiezione e del nuovo sistema di diffusione audio.

Un mix di effetti e sapiente regia, che consente di far rivivere gli ambienti interni con tanto di strutture murarie, decorazioni, peristilii, terme, saloni, cucine e arredi, da osservare ammirati e quasi da toccare grazie all’alto livello  di rappresentazione virtuale degli interni di questa grande Domus antica.

Questo sito si trova a pochi metri dal Foro di Traiano, e fu durante i lavori di scavo del 2005, sotto a Palazzo Valentini, che venne alla luce l’area archeologica con due dimore patrizie risalenti al IV secolo d.C. che immediatamente proprio per la presenza di un’area termale privata, vennero collegate a importanti famiglie nobili dell’epoca.

Negli corso degli anni l’aspetto originario è stato modificato da muri medievali e rinascimentali e l’area delle terme invasa di detriti dovuti al crollo del piano superiore, ma grazie alla ricostruzione multimediale  di Piero Angela e Paco Lanciano e la sua versione restaurata, oggi è possibile rivivere la loro magnificenza delle Domus.

Il percorso della visita

Una passeggiata sulla pavimentazione trasparente che permette al visitatore di ammirare lo scavo nella sua essenza più vera, e poi via, il viaggio virtuale nelle Domus Romane di Palazzo Valentini, ha inizio, tra luci, ricostruzioni ed effetti grafici, che mostrano l’aspetto originario di questa struttura nobile.

Una casa ricca e piena di confort come ad esempio il complesso termale delle Piccole Terme di Traiano, dove i padroni di casa potevano rilassarsi dopo la palestra, o il Laconicum, la sauna a 50 gradi, alimentata dalla legna bruciata dagli schiavi, per finire con il calidarium, il tepidarium e il frigidarium, che venivano usati per adattare il corpo ai diversi livelli di calore.

E’ da questa Spa in piena regola che poi i componenti della famiglia accedevano direttamente alla casa patrizia in uno dei salotti finemente decorati con marmi policromi.

Uno spettacolo tutto da scoprire che lasciò a bocca aperta la squadra che all’epoca si occupò di riportarla alla luce, quando rinvennero anche una strada romana in basolato del I secolo d.C. e nella stessa porzione del cantiere due statue romane, una scala monumentale che portava al piano superiore e a due camerette, come le chiameremmo oggi.

Una biblioteca per la lettura dei papiri, una grande cucina e un salone riccamente decorato con un pavimento a mosaico, completano una meraviglia ancor più esaltata oggi dalla ricostruzione virtuale di due grandi esperti dell’antica Roma.