Fiumicino, yacht di 16 metri finisce sugli scogli: la Capitaneria mette in sicurezza l’imbarcazione

Le operazioni di recupero dello yacht inizieranno alle prime luci dell’alba se le condizioni meteo marine lo consentiranno

Uno yacht di 16 metri in rientro al porto di Fiumara Grande dalla Sardegna è finito contro la scogliera mentre si apprestava a fare ingresso nel canale navigabile del Tevere ed è, attualmente, incagliato all’altezza del comprensorio del Passo della Sentinella sull’argine che guarda verso Fiumicino. L’imbarcazione che ha subito un’avaria intorno alle ore 16.30 di oggi, martedì 21 novembre è stata tempestivamente messa in sicurezza dagli uomini della Capitaneria di Porto di Fiumicino intervenuti sul posto da mare con un’unità Sar (Search and rescue) classe 800 sempre di guardia e con altri mezzi da terra.

Le operazioni di recupero dello yacht inizieranno alle prime luci dell’alba se le condizioni meteo marine lo consentiranno

La situazione non è semplicissima ma non ci sono pericoli d’inquinamento e anche le due persone che si trovavano a bordo sono rimaste fortunatamente illese. L’imbarcazione, fa sapere dalla Capitaneria il Comandante Giuseppe Strano, sarà sorvegliata anche di notte e lo rimarrà fino alla conclusione delle fasi di recupero che, in base alle norme vigenti, gravano sul proprietario.

Quando la Guardia costiera è intervenuta mancava poco al tramonto e non restavano ore di luce sufficienti per eseguire un traino da mare anche perché la falla procurata dall’impatto, una volta che lo yacht fosse stato messo di nuovo in linea di galleggiamento, avrebbe potuto farlo affondare disperdendo il gasolio presente nei serbatoi. Non è quindi escluso un recupero effettuato direttamente da terra da parte di un mezzo meccanico munito di gru.

Fiumicino, yacht di 16 metri finisce sugli scogli: la Capitaneria mette in sicurezza l’imbarcazione 1

Ulteriori verifiche sulle modalità con cui disincagliare lo yacht saranno verificate domani all’alba con un sopralluogo cui dovrebbero prendere parte anche i sommozzatori della Capitaneria di porto per valutare se l’ampiezza della falla sia compatibile o meno con l’intervento di un rimorchiatore e con le condizioni meteo marine rispetto alle quali si prevede un aumento del moto ondoso.

Alla guida dell’imbarcazione si trovava uno dei dipendenti del proprietario che ne aveva disposto il trasferimento dalla Sardegna al rimessaggio in uno degli attracchi presenti su Fiumara Grande. Mentre lo yacht, da poco restaurato, era ormai giunto a destinazione e stava per entrare nella foce del Tevere il motore si è spento improvvisamente. I tentativi di riattivarlo si sono rivelati inutili e, a quel punto, il marinaio che si trovava a bordo ha cercato di eseguire l’ultima manovra d’emergenza disponibile calando l’ancora in acqua per evitare che lo scafo andasse alla deriva spinto dalla corrente in direzione della scogliera. Un’opzione che non ha avuto successo. Poco dopo che era partito l’Sos la barca ha, infatti, finito per incagliarsi.