Roma, il Colosseo dice “no” al bagarinaggio e a Coopculture: a chi è affidato il servizio biglietti

Tante novità introdotte dal Campidoglio per combattere il fenomeno del bagarinaggio e della vendita "gonfiata" e illecita di biglietti per visitare il Colosseo

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Foto: Canaledieci.it

Per potenziare il servizio biglietteria e lottare contro il bagarinaggio che da anni attanaglia l’accesso al Colosseo, il più noto monumento di Roma e probabilmente del mondo intero, il Campidoglio ha introdotto e sta introducendo diverse novità, prima fra tutte quella che l’ha portata a dire addio a Coopculture, ufficializzando d’aver affidato il servizio di biglietteria, anch’esso rivisitato, ad un’altra azienda.

Tante novità introdotte dal Campidoglio per combattere il fenomeno del bagarinaggio e della vendita “gonfiata” e illecita di biglietti per visitare il Colosseo

In particolare, ci sarà con l’avvento della nuova azienda che si occuperà del servizio biglietteria del Colosseo, l’introduzione di tante novità che fondono in sé diverse innovazioni, prima fra tutte il fatto di rendere l’accesso all’Anfiteatro più celebre del globo nominale, ovvero con nome e cognome stampati sul biglietto acquistato, come accade da molto tempo per, ad esempio, l’accesso a concerti musicali e partite di calcio/eventi sportivi.

Nella giornata odierna, giovedì 9 novembre, viene ufficializzato dal Campidoglio la firma del nuovo accordo che mette in pista, per occuparsi del servizio di “ticketing” la Cns – Consorzio Nazionale Servizi Società Cooperativa, una società che, come spiega in un comunicato ufficiale ad hoc da parte del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, è la “È leader nel settore, impresa mandataria capogruppo del raggruppamento temporaneo che comprende la mandante Midaticket srl, specializzata nel campo dei beni culturali e le ditte esecutrici indicate dal consorzio, ovvero Rear società cooperativa e Cooperativa Sociale Zoe”.

Il legame contrattuale tra Campidoglio e Cns durerà 4 anni dal Primo febbraio dell’anno entrante, il 2024, quando scadrà l’attuale accordo con coopculture, portando all’ulteriore modifica dettata dal fatto che dopo ben 27 anni la vendita dei biglietti non sarà più data in concessione, ma, dal punto di vista tecnica, come un servizio dato in appalto.

Questo nuovo accordo che inizierà ad attivarsi tra pochi mesi è il risultato di quanto sottolineato varie volte dalla Guardia di Finanza e dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato che hanno fatto emergere un mercato “sommerso” che da molto tempo è quello che già si verifica nelle altre grandi manifestazioni sportive e socioculturali, ovvero quello del bagarinaggio e del “secondary ticketing”, come si dice nella lingua inglese, che impediva a tanti cittadini e soprattutto turisti che volevano acquistare l’accesso al Colosseo legalmente, ovvero dalle biglietterie e dal sito ufficiale di Coopculture, dato che c’erano acquisti di massa per poi rivenderli “secondariamente” al mercato nero creando un giro illegale in mano a pochi fuorilegge che aumentano follemente i prezzi.

A questo scopo la Finanza e l’Agicom, tramite un’istruttoria fatta contro Musement, Get Your Guide, Tiquets, Viator e Coopculture, hanno puntato il dito, soprattutto nei confronti delle prime quattro aziende, di acquistare in modo massiccio i biglietti con sistemi automatizzati per rivenderli a prezzo maggiorato da 16, ad esempio, a 50 euro o anche oltre, con l’implicito – sostiene l’accusa – benestare del rivenditore ufficiale che, secondo gli inquirenti e le forze dell’ordine, tutto sapeva, ma nulla diceva riguardo al fenomeno illecito del “secondary ticketing”, ovvero rivendo a prezzo maggiorato dopo aver comprato in massa dai circuiti ufficiali.

Per fare questo e tentatare di arginare un fenomeno dannosissimo per il turismo, è stato implementato dalla nuova azienda subentrante un software di biglietteria già in uso e tarato per le esigenze di poli d’attrazione e musei prestigiosi in Italia, come il Duomo di Milano, il Museo Egizio di Torino, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, e il Museo Cappella Sansevero a Napoli, permettendo di far aumentare anche i guadagni e gli incassi per il settore culturale italiano.

Questo, ma non solo, ovvero si aumenteranno le opzioni e i canali leciti dove comprare biglietti, con servizi rapidi, efficaci, anche tramite call center e personale fisicamente riconoscibile e presente che con tablet alla mano comprerà i biglietti sul momento ai turisti e agli interessati, e aggiungendo macchine per la vendita dei preziosi tagliandi anche nei pressi dell’area museale del colosseo.

Per informare sempre meglio di tutte le novità anche gli altri operatori di settore, ovvero agenzie turistiche, tour operators e guide turistiche, già a dicembre, il mese prossimo, ci sarà un incontro collettivo con azienda e Campidoglio per approfondire quello che sta per succedere tra circa 3 mesi.

Per chi invece volesse mantenersi sulla stretta attualità, ovvero sapere quali sono le migliori sagre in programma questo fine settimana tra Roma e l’hinterland della Capitale, basterà cliccare su quest’altro link per sapere il meglio del meglio per unire cibo e visita di alcuni borghi e cittadine graziosissime.

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