Infermiera di Regina Coeli porta droga ai detenuti: arrestata

L'infermiera è stata arrestata mentre consegnava etti di droga a un pusher detenuto

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Il carcere di Regina Coeli

Avrebbe dovuto prestare assistenza medica ai detenuti, invece, è stata sorpresa a portar loro droga. E’ l’accusa che ha spedito dritto in carcere una infermiera in servizio a Regina Coeli. L’accusa spaccio di sostanze stupefacenti.

L’infermiera è stata arrestata mentre consegnava etti di droga a un pusher detenuto

L’infermiera così, invece, che in servizio nel carcere di Regina Coeli si è ritrovata ristretta nella sezione femminile di Rebibbia in stato di arresto. A tradirla la consegna a un detenuto di hashish e cocaina.

A far scattare le manette ai polsi dell’infermiera gli agenti della Polizia Penitenziaria che hanno allertato i collegi del nucleo investigativo. Per l’infermiera le manette sono scattate , in flagranza di reato mentre consegnava in carcere a un detenuto già in carcere per reati di spaccio due etti hashish e 25 grammi di cocaina.

Le indagini non sono chiuse: gli investigatori puntano ad accertare da chi si sia rifornita l’infermiera.

In ambito sanitario carcerario c’è un altro precedente specifico e anche piuttosto recente. A dicembre a finire in manette era stato un odontotecnico della Asl assegnato al carcere di Rebibbia. Lo specialista è stato trovato con dosi di cocaina sull’auto, parcheggiata sotto l’istituto penitenziario.

L’arresto dell’odontotecnico

La perquisizione era scattata qualche giorno prima dello scorso Natale. Dopo avere trovato la cocaina in macchina, gli agenti della Polizia penitenziaria avevano ispezionato anche la casa del sospettato e lì avevano trovato dei foglietti con nomi e cifre, pare ricollegabili ai detenuti-clienti.

L’odontotecnico quindi è stato subito allontanato dal carcere e indagato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio con l’aggravante di aver conservato droghe all’interno del carcere, nel caso specifico il parcheggio dell’istituto penitenziario.

Il poliziotto e la trans

Per aver fatto sesso con un detenuto transessuale dello stesso carcere in cambio di sigarette, cioccolatini e ricariche telefoniche, a maggio invece è finito a processo un poliziotto della penitenziaria. Per lui l’accusa di induzione indebita a dare o promettere utilità.