Allarme terrorismo, la Polizia locale: “Rotazioni nelle piazze a rischio” (VIDEO)

Il sindacato della Polizia Locale, Sulpl, chiede la rotazione nei luoghi a rischio

Mentre in Europa monta l’allarme terrorismo il Sulpl, il sindacato unitario lavoratori Polizia Locale, chiede più garanzie per i lavoratori e l’immediata turnazione dei colleghi assegnati nelle piazze a rischio di Roma Capitale, dalla Fontana di Trevi al Colosseo, ma anche nelle stazioni ferroviarie.

Il sindacato della Polizia Locale, Sulpl, chiede la rotazione nei luoghi a rischio

Ad aprire una riflessione sul problema il segretario romano del Sulpl, Marco Milani: “É allarme terrorismo in tutta Europa ed anche in Italia il ministro Corsetto ha parlato di una maggiore attenzione ai livelli di guardia. Mentre il governo ha annunciato il rinnovo dei contratti pubblici per le forze di sicurezza, a restare fuori, ancora una volta, la Polizia Locale, che non viene riconosciuta in tale comparto”.

Da qui l’appello di Milani: “Gli agenti, specie nelle grandi metropoli e città d’arte, si trovano a prestare servizio quotidianamente in punti dichiaratamente sensibili. Si pensi alle stazioni, o ai monumenti come fontana di Trevi o il Colosseo”.

Secondo il sindacalista a differenza delle altre forze di polizia, i caschi bianchi della Polizia Locale mancherebbero di formazione e “in alcuni casi strumenti e persino di tutele previdenziali e giuridiche. Come se non bastasse anche questa volta il nostro Corpo non beneficerà dei rinnovi contrattuali previsti per le altre forze”.

“Chiediamo – conclude quindi il sindacalista – al Governo di accelerare con la legge di riforma che riconosca la specificità del nostro lavoro e nel frattempo. Ed invitiamo il Comune di Roma e le amministrazioni delle città d’arte, di fare ruotare tutto il personale esterno nelle piazze e nei siti maggiormente sensibili, in modo da ridurre almeno di fatto per un rischio che non vede riconoscimento né nei contratti nazionali, né in quelli locali“.

Falsi allarmi

Anche a Roma la tensione comincia ad aumentare: ieri una esercitazione in una scuola ebraica al Ghetto è stata scambiata per un allarme bomba.

Stessa situazione qualche giorno prima per un borsone dimenticato in una stazione della metro. Gli artificieri per mezzora hanno dovuto bloccare il passaggio dei convogli.