Roma, africano ingoia la droga e picchia i poliziotti per non farsi arrestare: 4 pusher in manette

Blitz della polizia che catturando uno degli spacciatori africani, riesce ad ammanettare anche gli altri indagati, invischiati in un vasto giro di spaccio di droga

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Roma: continua anche nel fine settimana la serie di retate anti-droga da parte delle forze dell’ordine che in questo caso hanno ammanettato 4 persone, africani, che da tempo stavano pedinando e ora saranno indagate per un vasto giro di spaccio.

Blitz della polizia che catturando uno degli spacciatori africani, riesce ad ammanettare anche gli altri indagati, invischiati in un vasto giro di spaccio di droga

In particolare sono tutti cittadini africani e in base a quanto scoperto dagli inquirenti avevano la proria base in zona Castelluccia, a nord est della Città Eterna, e da lì partivano per rifornire i propri clienti di Roma e dintorni.

Tutto è partito dall’arresto di uno dei 4 cittadini africani, un uomo di 58 anni del Burundi, che ha cercato di nascondere la droga ma quando la polizia lo ha scoperto vedendolo ingoiare in strada, durante un blitz, gli ovuli di droga, lo ha inseguito e dopo una colluttazione a mani nudE lo ha arrestato, riuscendo poi ad arrivare anche agli altri sospettati.

A quel punto, dopo aver scoperto che il burundese aveva anche addosso oltre 2400 euro in contanti, i poliziotti hanno fatto irruzione arrivando alla base di spaccio alla Castelluccia e a quel punto, già dentro alla palazzina, hanno trovato i complici del 58enne africano, altre persone sempre dell’Africa dell’Est, un 68enne, un 51enne e un 61enne, anche loro trovati con altri 400 grammi di drogsa e altri 4180 euro in contanti e si è scoperto che tutti facevano parte della stessa banda di pusher.

Al primo arrestato, quello di 58 anni che ha cercato di ingoiare la droga e picchiare i poliziotti viene contestato anche il tentativo di scappare e l’aggressione a pubblici ufficiali, mentre agli altri l’attività illegale di spaccio e detenzione di droga.

Come sempre ricordiamo ai nostri lettori che tutti gli indagati e gli arrestati sono da  ritenersi al momento come presunti innocenti, con le prove che si formeranno eventualmente nel corso del processo, fino a una definitiva sentenza di condanna irrevocabile, dato che ora ci si trova ancora nella fase delle indagini preliminari.

Nello stesso contesto proprio questa domenica 15 ottobre vi abbiamo parlato di recentissimi arresti per altri blitz antidroga sia a Roma che ad Ostia.

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