Ostia, furti nei ristoranti del lungomare: ladro arrestato

I carabinieri arrestano l'autore dei furti e recuperano il bottino

Ostia, furti nei ristoranti del lungomare: ladro arrestato
Foto di repertorio

Due ristoranti sul lungomare di Ostia sono stati presi di mira, nella notte di oggi sabato 7 ottobre, da un ladro che è riuscito ad introdursi all’interno dei locali. L’uomo è stato sorpreso dai carabinieri. Alla vista dei militari ha tentato la fuga ma la sua corsa è finita poco dopo. Raggiunto dai carabinieri è stato tratto in arresto.

I carabinieri arrestano l’autore dei furti e recuperano il bottino

I furti sono avvenuti sul lungomare Paolo Toscanelli di Ostia, dove un ladro ha puntato due ristoranti. Si tratta di un uomo di 30 anni, italiano, sorpreso e arrestato dai carabinieri.

Per portare a segno i furti il trentenne aveva forzato la porta di ingresso dei ristoranti riuscendo ad entrare all’interno dei locali, portando via un telefono cellulare e il denaro in contanti contenuto nei registratori di cassa. Questo il bottino che è riuscito ad arraffare prima di essere sorpreso dall’arrivo dei carabinieri. A quel punto, vedendo i militari, è fuggito via, nel vano tentativo di dileguarsi sulla spiaggia accanto.

Immediatamente sono scattate le ricerche nelle vicinanze e la fuga si è fermata poco dopo quando i carabinieri lo hanno bloccato. Era ancora in possesso sia del cellulare che del denaro appena sottratti in una delle due attività di ristorazione.

Il Tribunale di Roma ha convalidato il giudizio e ha sottoposto il trentenne alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza con divieto di allontanarsi dalla propria abitazione in orario notturno.

Nei giorni scorsi un diciottenne, di origine marocchina, era stato sorpreso dai carabinieri in borghese della stazione di Ostia mentre tentava di forzare la porta di ingresso di un ristorante.

Inoltre una vasta operazione sempre dei carabinieri di Ostia nella zona della stazione Lido centro e nelle strade limitrofe aveva portato alla segnalazione di otto persone al Prefetto e alla proposta di un Daspo urbano.