Violenza sessuale ad una minorenne: arrestato 25enne marocchino alle porte di Roma

Tra i due era nata un'amicizia pochi mesi prima: dopo qualche messaggio un incontro deciso da entrambi sarebbe finito con la violenza sulla minorenne

Stupro. Foto di repertorio

Avrebbe stuprato una minorenne in un parco pubblico del comune di Guidonia Montecelio, il 25enne marocchino raggiunto dai poliziotti di Tivoli e finito con le manette ai polsi per gravi indizi di colpevolezza che lo vedono accusato della violenza sessuale avvenuta lo scorso agosto nella frazione di Villalba.

Tra i due era nata un’amicizia pochi mesi prima: dopo qualche messaggio un incontro deciso da entrambi sarebbe finito con la violenza sulla minorenne

E’ stata chiesta è ottenuta la custodia in carcere per il cittadino marocchino di 25 anni gravemente indiziato di violenza sessuale nei confronti di una 16enne. Terribili fatti che si sarebbero consumati in un giardino pubblico a Villalba di Guidonia nella piena stagione estiva, e che avevano trovato la giovanissima vittima alle prese con l’uomo senza alcuna possibilità di difendersi.

La minorenne aveva subito denunciato la violenza, facendo partire con la stessa velocità anche le indagini che il 30 settembre scorso, hanno portato gli investigatori del Commissariato Distaccato di Tivoli, ad eseguire l’arresto del presunto indagato per stupro H.A., e la sua custodia in carcere.

Il G.I.P. del Tribunale di Tivoli, su richiesta di questa Procura della Repubblica, ritiene l’uomo gravemente indiziato della violenza sessuale subita dalla ragazza dal suo aguzzino conosciuto qualche mese prima.

Un’amicizia partita con messaggi amichevoli

Tra i due, secondo quanto rivelato dalla stessa vittima, era nata una semplice amicizia nei mesi precedenti, a seguito della quale era iniziato uno scambio di messaggi telefonici sui social, e la decisione di rivedersi.

Così un giorno i due, si sono dati un appuntamento nei pressi di un bar, da dove si sono poi spostati per fare una passeggiata e recarsi in un parco pubblico per sedersi su una panchina e chiacchierare. Nulla di più di uno scambio tra amici almeno per la giovane, che all’improvviso si sarebbe trasformato in un incubo, quando il 25enne l’avrebbe braccata per usarle violenza.

Quando la giovane è riuscita a divincolarsi, è scappata sotto la minaccia del suo aguzzino, che l’avrebbe perfino intimato con delle minacce di non raccontare mai a nessuno quanto era successo.

Il conforto di una cugina l’ha convinta a denunciare

Sono state le confidenze con una sua affezionata cugina e con un’amica a darle la forza di raccontare ai suoi genitori quanto subito. Da lì subito è scattata la denuncia presso il Commissariato di Polizia.

In audizione protetta poi, autorizzata dal PM turno violenza, la vittima ha di nuovo riferito della violenza subita agli inquirenti, e le sue dichiarazioni supportate anche dalle testimonianze e altre fonti di prova acquisite durante le indagini, hanno consentito al PM di chiedere ed ottenere dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Tivoli l’applicazione della misura cautelare nei confronti dell’uomo.

Solo dopo un’assidua attività di ricerca dell’indagato, gli agenti del Commissariato di Tivoli, sono riusciti a rintracciare H.A nel quartiere di Villalba, dov’è stato tratto in arresto.

L’indagato resta intanto presunto innocente, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.