Roma, nella serata ancora estiva in due si sono tuffati nelle fontane monumentali di Trevi e dei Quattro Fiumi: in arresto un 36enne
Ben due bagni proibiti nella notte a Fontana di Trevi e nella fontana monumentale dei Quattro Fiumi a Piazza Navona, hanno dato filo da torcere agli agenti delle Polizia Locale di Roma Capitale in servizio di controllo nel centro storico.
Ieri notte in uno dei due interventi in particolare a rimetterci è stato un Vigile urbano riempito di calci e pugni dalla follia di una bagnante 36enne. Era già tardi quando gli uomini del I Gruppo centro sono intervenuti per bloccare un cittadino straniero che voleva approfittare dell’acqua fresca e sgorgante dal bellissimo gruppo scultoreo della facciata di Palazzo Poli realizzata da Nicola Salvi a Piazza di Trevi per fare un bagno.
Di fronte ai getti della fontana l’uomo non avrebbe resistito al tuffo, dapprima sedendosi sul bordo e poi entrando in acqua nel vascone senza scarpe né calzini.
Quando gli agenti lo hanno visto, hanno prima bonariamente invitato l’uomo a ricomporsi e ad allontanarsi, poi però sono dovuti intervenire con più forza perché all’invito rivoltogli dai Vigili Urbani, lo straniero ha iniziato ad inveire e scalciare per tenerli lontani.
A fatica a quel punto gli operanti sono riusciti a raggiungerlo, e alla richiesta dei documenti di identificazione sarebbe scattata la follia con la quale ha iniziato a colpire l’agente che era più vicino a lui alle braccia, al petto e all’inguine richiedendo per l’agente il trasporto al pronto soccorso.
L’uomo in fuga verso Piazza dei Crociferi, è stato fermato e bloccato, stavolta per mettergli le manette ai polsi. Ora il 36enne dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria, di resistenza, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale.
Non si hanno notizie invece dell’altro blitz notturno alla Fontana monumentale di Quattro Fiumi di Piazza navone, una di quelle maggiormente tormentate in estate dai tuffi che sembrano aver fatto un salto indietro nel tempo agli anni ’60.
In tanti erano i ragazzi romani all’epoca che si facevano il bagno, ed evidentemente solo la fortuna in passato, ha fatto sì che il monumento non subisse danni. C’è da dire che la consuetudine all’epoca avveniva solo ad agosto, mentre oggi non c’è stagione che salvi i monumenti dal rischio di danneggiamenti.
