A Roma si apre finalmente il sipario sulla novità Bike Box con una cerimonia che a quanto pare ci voleva per dare la vera sensazione di start definitivo al servizio.
Qualcosa però sembrerebbe non convincere ancora gli utenti, perché nonostante la gran parte della cittadinanza abbia imparato a sue spese a circolare in modo green, anche con i famigerati monopattini, sarebbero proprio questi ultimi i grandi esclusi dalla possibilità di utilizzo dei box, i parcheggi sicuri che tutelano il mezzo a due ruote nella circolazione integrata che parte da casa.
Entro il 2023 i Bike box saranno oltre 600, ma ecco chi non potrà ancora utilizzarli e perché
E’ partito in diverse stazioni di Roma il servizio dei parcheggi di biciclette “Bike Parking”, che sono già più di 400 e ubicate presso le stazioni della Metro A Anagnina e Arco di Travertino: e Metro B Laurentina, Magliana, Ponte Mammolo, San Paolo Basilica, e Jonio per la Metro B1.
Una comodità per chi si muove in bicicletta, ma che per altri utenti fan e possessori di altri mezzi green è già considerata un’evoluzione a metà, perché nelle Bike box sembra proprio possano essere ammesse solo biciclette tradizionali, una scelta dettata da motivi di sicurezza, che al momento escluderebbe biciclette elettriche, Fat Bike e monopattini.
Ecco come funziona il servizio Bike Box
Come spiegato sul sito di Atac, nella prima fase l’accesso al servizio sarà gratuito e consentito solo ai clienti maggiori di 18 anni e possessori di Metrebus Card Nominativa Roma o Lazio (inclusa zona A), su cui sia attivo un abbonamento mensile o annuale.
